Patricia Highsmith

Patricia Highsmith è nata negli Stati uniti e dopo la morte di entrambi i genitori ha vissuto solo con la nonna. Il suo primo romanzo non ottiene il favore del pubblico e della critica e ha una accoglienza piuttosto tiepida.

Successivamente attira l’attenzione del grande regista Alfred Hitchook che per alcuni suoi film si ispira ai suoi romanzi. Finisce cosi per essere apprezzata dalla critica sia americana  che europea, dove si trasferisce nel 1963. In Svizzera dove vive fino alla morte rimane appartata anche per i suoi problemi di omossessuale.

Il suo vero capolavoro è la creazione del suo eroe negativo, amorale e perfido che non esita ad uccidere di Tom Ripley. Su di lui scrive una saga che comprende cinque libri come l’altro uomo, , l’amico americano, il gioco di Ripley, il ritorno di Ripley, il talento di Tom Ripley.

La scrittrice che spesso usa uno pseudonimo  annovera tra i suoi racconti anche altri romanzi come delitto in pieno sole, i due volti di gennaio, l’alibi di cristallo ecc. i romanzi sono quasi tutti dei gialli, anzi dei thriller psicologici basati su una notevole introspezione psicologica. Dalla sua opera sono stati tratti fino a ventiquattro film. Il primo romanzo è stato molto amato dal titolo delitto per delitto del 1951.

Tom Ripley ha una doppia personalità ambigua di grande fascino. È un giovane americano educato, che ascolta e aiuta gli anziani, che si mostra allegro e disponibile con gli amici, che appare di carattere mite e dolce. Nonostante le apparenze vive di espedienti quotidianamente e sbanca il lunario rubando, falsificando assegni. È costretto a fare il delinquente perché ama il lusso, la bella vita, le cravatte di seta, i viaggi in terre lontane. La fortuna è dalla sua parte e ogni occasione è buona per rubare e arricchirsi. Nel romanzo il talento di Tom non esita a uccidere due volte per il proprio tornaconto personale e si impossessa della identità dell’uomo ucciso per primo e per difendersi è costretto a uccidere di nuovo. Uccide spietato sempre con il sorriso sulle labbra come quello di un ragazzino. Ha il fascino avvincente dell’eroe maledetto, bello e dannato.

 

Ester Eroli

 

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