Politicizzato

Spesso da veri idealisti abbiamo creduto che tutto avviene a livello sociale, politico, ecc in modo naturale senza spinte esterne. Non ci siamo mai posto domande, non abbiamo mai scavato, cercato di sapere,    cercato di interpretare sotto una nuova luce i messaggi che ci giungevano puntuali. Con i paraocchi abituati alla compostezza abbiamo sentito le opinioni pro e contro una situazione credendo che tutto fosse sotto la luce del sole senza inganni. Ogni situazione magari ci è sembrata chiara e completa. Non abbiamo mai preso posizione in modo autentico e viscerale. Siamo ingenuamente stati al gioco, alcune volte ci siamo piegati a certe verità per fa sopravvivere la pacifica convivenza.

Con il tempo, con l’esperienza ci siamo resi conto crescendo che ognuno era arroccato ai propri interessi e tirava l’acqua al proprio mulino. Vari partiti davano interpretazioni diverse dello stesso fenomeno solo per ragioni politiche di fazione. Ognuno difende il proprio orto senza una visuale ampia. Ogni partito di fronte a una situazione nuova  e grave si sente minacciato e fa carte false per difendersi.

Di fronte a una pandemia non si segue la logica per il bene del paese ma sempre le logiche di partito. Ogni partito accusa l’altro di inefficienza e inettitudine. Nel caso poi in cui si pesta i piedi a qualcuno si arriva all’insulto senza scuse.

Scopriamo con un impeto di rabbia che ogni ambiente anche il più comune, il più banale è politicizzato in modo massiccio. Persino nello spettacolo in certi programmi si scelgono le persone non in base alle capacità ma in base al colore politico. I concorsi stessi vedono gruppi politici schierati. All’interno di questo sistema chiuso le persone sono mosse come pedine. Se una persona poi attacca il potere viene messa a tacere. La politica sicura dei suoi appoggi fa il bello e il cattivo tempo. La carriera stessa in certi luoghi di lavoro è legata agli sponsor politici. Molti sono costretti a seguire un carro per non restare fuori. La politica permea la base stessa della vita e anche nella sanità vige la lottizzazione politica.

Quindi non seve quasi essere bravi cittadini, ligi al dovere se non si è ancorati a un carro politico.

 

Ester Eroli

 

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