Quando si è in malafede

Quando si è in malafedeNella nostra vita siamo quasi sempre convinti che gli altri sono come noi, onesti, puri, perbene . Pensiamo bonariamente che tutto sia in ordine, tutto a posto . Crediamo ciecamente a ciò che ci viene detto dagli amici, dai conoscenti. Ogni tanto ci rendiamo conto che i conti non tornano, e in alcuni casi abbiamo rischiato di cacciarci nei guai a causa della nostra fiducia. La vita frenetica spesso non ci fa riflettere a dovere. Solo quando scopriamo delle magagne ci facciamo prendere dal malumore e ci rincresce dover ammettere di aver preso un abbaglio. Spesso ci siamo ritirati sconfitti. Tante volte ci siamo lasciati mettere nel sacco da gente scaltra e spregiudicata. Molti ci hanno raggirato, derubato, deriso. Molte situazioni ci hanno giustamente spaventato. Molte realtà ci sono apparse sotto una nuova luce a distanza di tempo. Molte persone hanno agito nei nostri confronti in malafede e noi lo abbiamo permesso incapaci di reagire. Eppure la malafede ha sintomi ben precisi, facilmente individuabili. Basta prestare attenzione a particolari comportamenti dell’interlocutore per capire. Ci sono dei dettagli che se evidenziati mostrano la malafede, sono la cartina a tornasole della malignità del soggetto che ha a che fare con noi. La persona in malafede che ci vuole ingannare ha la voce convulsa, quasi un rapido sussurro, si rivolge a noi con voce cupa. Inoltre se ci avviciniamo alla persona la sentiamo ansare, anche debolmente, ma sentiamo la sua agitazione, il suo respiro farsi più corto. Con meraviglia ci accorgiamo che la persona trema impercettibilmente. Vediamo il suo volto leggermente sconvolto, il suo labbro superiore tremare. Siamo impressionati dal sudore che imperla lievemente la fronte anche dei soggetti più insensibili e impertinenti , anche in pieno inverno il soggetto suda e cerca di apparire normale, disinvolto. Il soggetto cerca di parlare in modo naturale ma si vede che non sa cosa dire, che fa uno sforzo per controllarsi. Spesso ci guarda bieco, in modo penoso, con stupore. Persone che sembrano impeccabile, che si rivolgono a noi con educazione, che ci rispettano, che si mostrano amiche, che ci accolgono con complimenti, che ci aprono le loro porte con facilità, che si vestono con decoro, che non sono mai sgradevoli e invadenti sono le peggiori perché mirano a guadagnare la nostra fiducia. In realtà si percepisce la loro contrarietà. Con disgusto vorremo sbarazzarci di queste persone moleste, senza collera. Sentiamo il desiderio di liberarci. Spesso ci capita di cogliere sul fatto una persona meschina, in malafede e di non notare nulla se non il suo respiro che attira sempre la nostra attenzione. Ci sono persone in apparenza impeccabili ma che vengono traditi da quel leggero affanno del tutto innaturale. Basta prestare attenzione a queste sottigliezze per capire. La persona si rivela anche per come muove gli occhi. Anche le forze dell’ordine dovrebbero imparare a visualizzare meglio certi sintomi, specie nei casi concreti di omicidio. Alcuni comportamenti e il respiro sono rivelatori. Bisognerebbe stare con gli occhi aperti e guardare tutto con attenzione. La malafede andrebbe smascherata tanto le persone in malafede non meritano rispetto.

 

Ester Eroli

 

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