Quartieri bene

Ogni città che si rispetti degna di questo nome sia italiana che straniera ha i suoi quartieri bene situati e collocati nel centro storico. Sono zone eleganti¸ ricche di verde¸ di giardini¸ con viali larghi e alberati¸ con negozi di pregio e di antiquariato che non si trovano nelle squallide periferie. le vetrine sono scintillanti di luci e colori. durante il maltempo i marciapiedi non si riempiono di foglie. Tutto appare più lindo e pulito. Si possono trovare delle scorte per strada segno evidente che li vi abita un  pezzo da novanta. E’ scontato che si incontrano professionisti¸ gente che conta originaria magari di quel quartiere. la gente cammina per le strade si coccola nei locali ben attrezzati e lussuosi. in giro solo ragazze ben vestite e donne curate con il cane¸  è un classico vedere anziani con badanti. le chiese sono pompose austere abbellite con fiori e piante come santuari e la gente passa ore in adorazione. il quartiere ruota intorno alla movida dei locali famosi. Tutto è organizzato. Nei negozi  e nei supermercati ci sono merci che altrove scarseggiano come carne di cervo e cinghiale che servono a soddisfare palati sopraffini. le case e i portoni sono arredati sontuosamente specie a natale.

Se ci avventuriamo nelle strade e nei vicoli provenienti da uno squallido quartiere periferico ci rendiamo conto che ci considerano subito degli intrusi provenienti da zone basse. le donne giovani ci guardano con distacco e ribrezzo¸ gli uomini anziani con imbarazzo¸ le donne anziane vestite eleganti ci osservano perfide  e ci lanciano occhiate infingarde. la nostra vita grama appare e viene registrata dagli abiti¸ dalla postura¸ dalla andatura¸ dalle scarpe non firmate dalle borse. Commesse altere neanche ci danno retta nei locali. Abbiamo la sfortuna di essere invisibili.  Ci intimano con gli sguardi di sgomberare perché non è posto per noi.. Ci guardano con aria di sfida e ci rispediscono al nostro posto. Ci sentiamo estranei come attori al primo ruolo. nei locali ci arrivano le battute gli strali diretti a noi. Non possiamo introdurci in un mondo che non è il nostro senza creare scompiglio.

certe volte stanchi di occhiate furtive e malefiche ci rifugiamo fra le braccia accoglienti del nostro quartiere fra la nostra gente che non ci detesta perché è come noi.

 

Ester Eroli

 

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