Quello che non cambia

Per carattere di una persona si intende di solito il suo temperamento, la sua natura e organizzazione mentale.  Il carattere non è altro che il tratto psicologico distintivo di una persona che la rende unica. Esiste una branca della psicologia chiamata caratteriologia che studia la personalità e le motivazioni di certi comportamenti.  Generalmente si distingue il carattere introverso che è più legato al suo mondo interiore e che esprime una certa cautela nei rapporti sociali e quello estroverso molto aperto verso l’esterno.  Un’altra contrapposizione è quella fra caratteri forti e deboli, fra quelli indipendenti e facilmente influenzabili.  Il carattere sembra formarsi fra le pareti domestiche, nell’infanzia, a scuola, nel gruppo. Gli eventi possono incidere nella psiche di una persona alterandola. Ci sono però alcuni aspetti del carattere che sono innati, radicati in un individuo.  Un individuo nasce timido e con il tempo può modificare questa sua inclinazione, ma resterà sempre un fondo di timidezza.  La permalosità, la scontrosità, la tendenza a essere collerici, la timidezza, la dolcezza, l’arroganza, , la fragilità sono tutte facce di un carattere che una volta che si è formato è difficile che cambi.  Il nostro aspetto può mutare, possiamo diventare più comprensivi, più aperti, più disponibili, più precisi grazie all’esperienza, alla cultura ma l’essenza del carattere rimane inalterata. Se siamo volubili, insicuri lo saremo per tutta la vita. La mancanza di coraggio può caratterizzare il nostro io, ma non potremo  mai fare una iniezione di coraggio e diventare coraggiosi all’improvviso. Ci sono stati personaggi famosi che sono passati alla storia per la loro natura di volta in volta collerica, ombrosa, ottimista e così via. Era noto il carattere bisbetico di  Enrico ottavo, la volubilità di Caterina di Russia, la tristezza di Leopardi che niente e nessuno ha potuto mutare. Il pessimismo alcune persone l’hanno radicato dentro e vedranno sempre il bicchiere mezzo vuoto.  Altri invece sono ottimisti e vedono sempre il lato positivo anche di un fatto all’apparenza negativo. Non serve cambiare casa, amici, frequentare luoghi diversi se dentro tutto rimane inalterato.  Lo sforzo da fare è quello di migliorarsi.

 

Ester Eroli

 

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