RACCOMANDAZIONI

Il mondo del lavoro sta diventando sempre più esigente, selettivo, intricato. Anche per fare la commessa in un negozio ci vogliono esperienze, conoscenza di lingue e chi sta al primo lavoro non ha esperienze pregresse e allora non viene considerato e guardato con sospetto. Ogni ditta, azienda vuole  persone già esperte, formate con precedenti esperienze nel campo ma un giovane al primo impiego può non avere certi requisiti. Se un cinquantenne ha perso il lavoro trova difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro nuovamente  perché giudicato troppo anziano. In fondo non è colpa sua se l’industria e la società per cui lavorava ha chiuso battenti. Il mondo del lavoro è un luogo equivoco dove avvengono ingiustizie, soprusi, imbrogli, dove si consumano in fretta pesanti discriminazioni. Un mondo freddo, senza calore, dai duri ingranaggi, senza parole di incoraggiamento. I dirigenti sono scostanti, austeri, ad alcuni sembra non importare nulla dei dipendenti, sono pochi quelli che  vegliano sui dipendenti. Il mondo del lavoro non consola, non aiuta l’umore, rende nervosi, insofferenti, insoddisfatti.

I figli di gente arrivata professionalmente godono di una posizione privilegiata e possono seguire le orme già tracciate. I loro problemi di lavoro sono risolti subito e a loro viene trasmesso un patrimonio di cose ed idee. I figli di gente povera non sanno come arrivare alla fine del mese, vivono di disagi e il problema del lavoro resta spesso un nodo irrisolto. Ai nostri giorni il merito non è apprezzato. In modo sconsiderato si da risalto ai raccomandati che sono protetti, portati in pianta di mano anche se non perfetti. I raccomandati sono facilitati, trovano le porte aperte, trovano risposte alle loro domande, spesso esercitano ruoli importanti, ottengono promozioni, aumenti di stipendio. La gente priva di appoggi rimane sbandata, esclusa, si ammala di depressione. Ci sono persone valide che non hanno mai trovato una occupazione a tempo pieno, che sono costrette a fare lavori part time, precari, in nero. Ci sono persone che accumulano debiti per mancanza di una entrata sicura.  In Italia specialmente la tecnica della raccomandazione ha sempre funzionato, e trovato fedeli sostenitori. Anche in passato le ditte appaltatrici per stare sulla piazza regalavano oggetti e piante di nascosto. Un modo insolito per fare strada e ambiguo.

Ora la pratica della raccomandazione sta suscitando sempre più malumore anche se ci sono persone che pur non volendo ricorrere ad essa sono stati costretti dalle circostanze per non finire sul lastrico. La raccomandazione è un vecchio sistema che in certi ambienti ancora funziona ed è sovente rispolverato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.