Ragazze navigate

Un tempo le ragazze erano molto timide, arrossivano per nulla, rifiutavano i complimenti, erano quasi pudiche salvo eccezioni. Erano il frutto di una educazione rigida, giudicata troppo austera. Nessuna commetteva azioni sconsiderate specie se erano di buona famiglia. Se facevano del male avevano problemi di coscienza e assecondavano le scelte dei genitori. Non avevano mai reazioni, atteggiamenti ribelli. Erano prese dal vortice dei dubbie e si offrivano alla vita con prudenza. Di solito le ragazze erano votate al sacrificio, alla pazienza. alcune erano vergognose, impreparate alla vita, incapaci di vincere le paure.

Poi siamo arrivati ai giorni nostri e ci troviamo di fronte ragazze incoscienti, passionali, istintive, divorate dai desideri, mai pentite delle loro azioni, amanti del lusso e dell’orgia. Ragazze che non sanno controllare le loro passioni, che non trovano pace se non nella droga e nell’alcol, nella rissa. Sono donne che si prendono gioco dei sentimenti, donne di mondo, fredde, determinate, prive di scrupoli, piene di tentazioni, bugiarde, traditrici. Ragazze con la mente occupata solo dai vestiti, rapite solo dal mito del sesso e del denaro. Donne che desiderano ardentemente solo il lusso, invece che l’amore. Le ragazze moderne si mostrano esperte, disinvolte, sofisticate, navigate, che ostentano sicurezza anche quando sono fragili. Sono all’apparenza sicure di sé. Sono donne che nessuno può redimere, che hanno profanato l’adolescenza con il loro comportamento spregiudicato.

Il dramma è che sono donne già giovanissime e che la vita si è allungata e quindi hanno davanti una lunga vita di follie.

Forse alcuni genitori dovrebbero frenare l’ingresso di alcune adolescenti nell’età adulta. Essere tanto precoci non conviene perché la vita è lunga. Bisogna temporeggiare ed evitare di vedere una figlia adolescente già truccata da donna fatale. Avendo bruciato tutte le tappe che farà veramente quando sarà finalmente adulta? Forse ricorrerà agli eccessi stanca della routine.

 

Ester Eroli

 

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