Rapporto fra la malattia fisica e le sofferenze mentali

Negli ultimi tempi notiamo che molte persone svalutano i criteri della scienza e della medicina, non si accettano idee scientifiche condivise da più parti. Si persevera su alcuni concetti dimenticando altri fondamentali. Persone anche amabili trascurano alcuni dettami della medicina. Sembra che manchi la  fiducia e la partecipazione. Persone troppo pignole anche in gamba  non credono ad alcuni presupposti medici importanti.

Secondo la medicina più recente, anche se è un fatto risaputo, esiste un rapporto molto stretto fra la malattia fisica e le sofferenze mentali. In altre parole le persone con uno stato mentale infelice tendono più facilmente ad ammalarsi di malattie anche gravi come tumori, diabete. Una persona disprezzata, che ha avuto un influsso nefasto dell’ambiente in cui vive, che ha subito dei traumi infantili, che ha un grave handicap, che avuto un incidente, una vita complicata piena di responsabilità, che ha avuto dei segreti, che si è arrovellata per sbarcare il lunario, che ha dei complessi di inferiorità, che ha avuto legami familiari fragili, una perversione sessuale, che ha avuto problemi economici risulta più esposta alle malattie  di ogni tipo comprese quelle più mortali.

Le persone maltrattate da patrigni, donne violentate sono quelli più sensibili e più esposte. I bambini sono quelli più fortemente colpiti.

Ci sono persone traumatizzate che non si ammalano ma manifestano comunque il proprio disagio magari con tic, con comportamenti strani, con un abbigliamento eccentrico, con manie ossessive. Molti manifestano il proprio furore verso la vita in vari modi. Per questo incontriamo spesso persone stravaganti, ragazzi gay che non si sentono accettati e che indossano abiti e cravatte con strane figure e disegni, ragazze con i capelli rosa e celesti che hanno genitori alcolisti.

 

Ester Eroli

 

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