Rappresentanza

Molte sono le persone che danno una estrema importanza all’auto e per questo acquistato auto di lusso, appariscenti  e le cambiano in continuazione. Molti comprano auto di rappresentanza in rapporto anche al mestiere che svolgono e perché considerano il possesso di certe auto uno status simbol. Molti sono contenti quando la gente osserva la loro auto con occhi deliziati. Ci sono auto, berline, suv che fanno gola, che suscitano invidia, una invidia violenta che ci lascia desolati. Molti ostentano le auto potenti con aria di sfida e quando le guidano guardano con uno sguardo di pietà le persone che sono sugli autobus e i tram. Sono sguardi acuti di commiserazione. Senza pensare che chi prende un autobus sovente ha anche l’auto parcheggiata in garage. Certo i proprietari di utilitarie spesso vengono guardati dall’alto in basso, come quelli che hanno auto un po’ fuori moda. Con l’auto potente si mostrano i muscoli, si salva il decoro. Agli occhi degli altri appariamo benestanti, felici.

Molti ghettizzano chi ha auto piccole, insignificanti. Ai nostri giorni il colmo, la follia si raggiunge costringendo gli invitati, anche parenti, a un matrimonio, cerimonia a lasciare l’auto a casa, o parcheggiata, ed ad andare con altre persone presenti alla festa.

Persino per un funerale molti sono stati invitati a non sfigurare con la loro auto vecchia , a lasciarla in casa o in garage, ad andare con gli altri o con altri mezzi. Il corteo nunziale, o funebre deve essere perfetto, ripreso con il telefonino, con la cinepresa, non ci devono essere errori, cose fuori posto.  Chi ha un’auto vecchia non deve opporre resistenza, deve accettare o tirarsi indietro. Molti offesi non si sono presentati per niente all’evento.

In passato il rispetto per gli altri era notevole, forse si era troppo moralisti ma nessuno veniva invitato a farsi da parte.

Il problema è che tutti vogliono apparire grandi con auto potenti come i politici, i vip e allora di riflesso forzano la mano costringendo parenti e amici ha comprarsi un’auto nuova in vista di una cerimonia di famiglia.

Ci sono figli che in occasione della morte di un genitore hanno fatto sfoggio di un’auto potente nuova di zecca. Comunque ci vuole coraggio ad andare a comprare un’auto mentre il proprio genitore giace sul letto di morte.

Si registrano negli ultimi tempi comportamenti allucinanti, morbosi, assurdi  che contagiano tutti. Sono solo le anime grigie e opache quelle che si eccitano solo davanti ad auto lucenti e moderna trascurando tutto il resto compreso il rispetto per gli amici e parenti.

In fondo in una cerimonia l’importante è partecipare indipendentemente dai vestiti che si indossano e l’auto che si porta. Una persona dovrebbe essere felice per la sola presenza degli amici e dei parenti. Invece molti sono stati invitati ad andare solo al cimitero non in chiesa in occasione di un rito funebre per non mostrare la misera auto. Molti dovrebbero imparare che la povertà non è una colpa e che si può diventare anche poveri dopo aver dissipato tutti i soldi in spese folli come auto vistose.

 

Ester Eroli

 

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