Reflessologia

La reflessologia è un metodo non scientifico che studia la struttura palmare delle mani e quella plantare dei piedi. Si tratta di un rimedio di medicina alternativa non ufficiale che non ha avuto delle verifiche scientifiche appropriate. Una sorta di medicina empirica a effetto anche placebo. La sua origine è indiana e orientale. Anche gli egiziani anticamente osservavano le mani e i piedi dei malati per fare delle diagnosi. Gli Inca la praticavano ampiamente. In America in molti studi e laboratori si usa la stimolazione dei piedi che ha dato i suoi frutti. In Germania e in Russia sono state fatte delle ricerche in proposito e molti studiosi hanno scritto dei saggi.

La reflessologia parte dal presupposto che tutte le parti del corpo sono legate al sistema nervoso centrale. Facendo dei massaggi nelle zone dolorose si stimola una energia che si propaga per tutti gli organi. Il corpo è stato diviso in dieci zone. Il trattamento è utile non solo per dolori ossei e muscolari ma anche per curare stress e ansia.

Di solito si parte dalla ricerca dei punti dolenti facendo la mappa del piede e delle mani seguendo un particolare metodo di indagine equilibrato. In generale il paziente è disteso e per rilassarlo si usa la musica di sottofondo. Si massaggiano per più di un’ora i punti sensibili che vanno localizzati prima. Si prevede un ciclo di trattamenti durante i quali il paziente berrà molta acqua. il rilassamento andrà a influire sullo stato d’animo.

Il trattamento allevia i dolori, favorisce la resistenza al dolore, rafforza il sistema immunitario, migliora le condizioni generali, stimola la respirazione, favorisce la circolazione sanguigna  e linfatica, combatte le malattie della pelle,  giova alla psiche.  All’inizio capita che il paziente senta più dolore ma poi, liberando le tossine, si sente meglio. Secondo questa pseudo scienza l’origine di molte malattie anche croniche è mentale e quindi agendo sulla psiche si hanno dei sensibili miglioramenti. Infatti durante le sedute si liberano le endorfine e migliora la circolazione.

In  Italia il metodo è stato introdotto dal fisioterapista Zamboni di Bergamo negli anni settanta che ha realizzato molti corsi per ricercatori.

 

Ester Eroli

 

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