Regole d’ospitalità

Ogni giorno, ogni istante abbiamo la percezione netta che le normali, conosciute regole della ospitalità siano state soppiantate. E’ un fenomeno in crescita che viene sottovalutato ma intanto alle nuove generazioni  si insegnano solo maleducazioni. Non si può negare che siano mutate le regole relative ai pasti. A tavola specialmente vige l’anarchia  Ai figli non si fanno più lezioni di galateo. Tutti agiscono liberamente seguendo il proprio istinto o ragionamento. Nessuno prende alla lettera gli insegnamenti dei genitori quelle rare volte che si decidono ad intervenire. Gli insegnamenti, spesso appena accennati,  giudicati superflui non giungono mai a destinazione. Anzi molte indicazioni sono guardate con sospetto e considerate rigide, superate.

Spesso solo l’intuito femminile indovina le magagne, le mancanze di rispetto continue, insolite,  di amici, parenti, conoscenti.

E’ capitato ad esempio più di una volta di trovarsi in un gruppo, in una comitiva di amici e parenti, nello stesso luogo, giardino, casa e di vedere la padrona di casa offrire dolci, liquori non a tutti ma solo ad alcuni componenti, solo ad alcuni presenti come se gli altri non esistessero. La padrona di casa in modo rude offre dolci, torte solo a chi giudica degno non si sa in base a quale criterio. Questo atteggiamento abbastanza comune negli ultimi tempi denota mancanza di tatto e sensibilità. La padrona di casa considera apprezzabili solo alcuni dei presenti e palesemente discrimina gli altri come niente fosse suscitando in loro sdegno e stimolando alcune voglie. Molti dopo tale esperienza sono andati a comprare i biscotti che erano stati negati. Gli intrusi spesso hanno avuto l’impulso di reagire. Altri invece hanno preferito una vendetta raffinata.

Dopo qualche tempo hanno portato in regalo alla padrona di casa gli stessi dolci offerti a pochi e negati per dare uno schiaffo morale nella speranza che la padrona di casa comprenda il messaggio. Hanno sbattuto in faccia i vari oggetti del desiderio comprese magari torte e liquori.

Ci sono persone che non rispettano le banali regole della ospitalità, che fanno discriminazioni, magari perché per loro conta più l’abito che la persona, più le apparenze che la sostanza. Magari privilegiano i parenti con le auto potenti e i soldi in banca e vanno in estasi solo per quelli che possiedono ville  e gli altri li collocano nel limbo pur essendo onesti e sinceri. Preferiscono la compagnia di parenti e amici falsi e bugiardi a cui offrono tutto con disinvoltura. Ogni tanto vengono ripagati con la stessa moneta.

 

Ester Eroli

 

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