Ridistribuzione economica

Il sistema economico  attuale prevede quasi sempre un accumulo di ricchezze nelle mani di pochi gruppi  di potere¸ di pochi ceti sociali¸ di pochi enti. Ci sono persone ricchissime che fanno la doccia  con l’acqua minerale ed hanno rubinetti d’oro al bagno e persone che  vivono nell’indigenza e nel disordine senza risorse.  Ci sono persone che fanno investimenti lucrosi¸ che speculano in borsa e in altri campi  che conducono  una vita  agiata fatta di lusso e vacanze. I governanti si meravigliano della denatalità  del nostro paese  ma nessuno se la sente di mettere al mondo figli non avendo la possibilità concreta di mantenerli e di sostenere uno stile di vita adeguato.  Mentre alcuni presi dalla mania di grandezza si costruiscono ville in posti  esclusivi altri non riescono  a pagare l’affitto e ad arrivare a fine mese. Molti bambini poveri hanno dei desideri che non potranno mai realizzarsi.  I sogni  restano chiusi nel cassetto¸ il sogno  di una casa confortevole¸  di una laurea¸ di una vacanza sulla neve. Mentre i figli dei  ricchi  vengono sedotti da località  di sogno i figli  dei poveri non hanno coperte per difendersi  dal freddo. I ricchi hanno  le segretarie¸ le barche¸ profumi  costosi¸ possono pagarsi corsi  e studi. Anche nella nostra società si percepisce il  sapore amaro delle differenze sociali. I poveri invecchiano prima fra stress e angosce. I ricchi spendono una fortuna per i vari interventi di chirurgia estetica. Gli istinti materni   e paterni dei poveri sono soffocati da un senso  infinito di sfiducia. E’ troppo rischioso far nascere un bambino in povertà specie ai nostri giorni che se non  si indossa abiti firmati si è considerati straccioni. Non si può biasimare un povero che non fa figli  è costretto  dalle circostanze. I ricchi dal canto loro provocano con le loro ostentazioni  e derisioni  e i loro  sorrisi  di circostanza. Hanno esigenze sociali particolari. Non  si può invocare  il  problema demografico¸ non si può pretendere  nulla se non si capisce l’anima della gente povera. In ritardo molti hanno compreso l’importanza di adeguate risorse sociali. Intanto non si ferma l’ondata  del  crollo demografico anche al sud del paese. Una situazione terribile dagli effetti devastanti. Basta guardarsi intorno per vedere solo anziani stanchi  e malati. Ci  chiediamo chi ha permesso  tutto ciò forse quelli  stessi  che vogliono le risorse solo per loro.

Ci vorrebbe una  totale  ridistribuzione della ricchezza che coinvolga  tutti  gli strati sociali. Un cambiamento  epocale  del sistema produttivo ed economico.  Il geografo Osvaldo Baldacci  diceva che  l’uomo è solo un temporaneo  usufruttuario del pianeta  e  quindi non è immortale. le  ricchezze accumulate non possono  essere  portate dietro. Allora  dovremo vivere tutti in modo dignitoso  senza sfarzi. In fondo se si hanno cinquanta cornici d’argento non è detto che ce ne vogliono cento. certe volte basta poco per essere felici.

 

Ester Eroli

 

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