Rileggere

La fretta domina il nostro mondo. Non abbiamo tempo per nulla. Siamo chiamati a una vita frenetica, rumorosa, caotica  non certo ritirata. Siamo impegnati su molti fronti e per andare dal parrucchiere dobbiamo chiedere un permesso. Una ragnatela di impegni che blocca la nostra mente, la nostra creatività, la nostra formazione, il nostro confronto con gli altri, le nostre convivenze. Non abbiamo più neppure una privacy con l’avvento dei social che spesso fanno intrusioni massicce nel nostro privato che dovrebbe essere protetto come un fiore delicato. Siamo sempre in giro, a fare shopping a seguire eventi, a consolidare la nostra carriera, la nostra posizione.

L’individuo moderno mira al successo come unico approdo, come unico ideale. Le cadute devono essere dimenticate.

Negli ultimi tempi si legge sempre meno. Nessuno ha tempo per sfogliare un libro. Se si legge qualcosa lo si fa in tarda serata, prima di addormentarsi, in modo frettoloso. Si allungano i tempi per finire un libro.

Gli insegnanti invece ribadiscono il concetto che non conta solo leggere, ma bisognerebbe rileggere un libro letto molti anni prima. La rilettura consente di soffermarsi su concetti poco approfonditi, sbiaditi dalla memoria, poco analizzati  e considerati. Nel tempo è mutata la nostra prospettiva, il nostro modo di studiare, di conoscere, di conversare, di pensare, di condividere. Ci siamo evoluti magari siamo divenuti più spensierati, più sensibili, più cinici. Sono mutati soprattutto i nostri gusti, le nostre opinioni, la nostra visuale del mondo, le nostre stesse aspettative . Allora nella rilettura diamo risalto ad elementi che in passato ci sembravano insignificanti, inutili, confrontiamo le nostre recenti esperienze con quelle del libro che abbiamo sottomano. Scopriamo elementi di contatto, visioni comuni o discordanti. Importante sarebbe rileggere il libro ad alta voce o leggerlo ad altri facendo delle considerazioni e dei commenti per sviscerare il testo nel dettaglio. Molti libri sono stati letti di fretta, non finiti, accantonati. La rilettura consente di assaporare il libro a dovere. Se i libri sono stati rivenduti, dati via si possono recuperare in prestito nelle biblioteche nazionali e locali.

Rileggendo il nostro sapere diventa sicuramente più ampio ed eclettico.

 

Ester Eroli

 

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