Risultati dell’educazione odierna

I bambini, i ragazzi ai nostri giorni vengono educati in maniera diversa dal passato. Lo scopo sembra quello di liberarli definitivamente dalle intollerabili costrizioni del passato. L’educazione è divenuta più tollerante, i genitori, i nonni sono più generosi e aperti. Non si guidano più i ragazzi in modo rigido. I giovani vengono guidati e protetti in modo nuovo. Ci si fida di loro a occhi chiusi. Tuto quello che commettono viene scusato, gratuitamente difeso. Ogni malefatta viene abbonata. I giovani colpevoli sono completamente scagionati come se non avessero fatto nulla di grave. I genitori non vogliono impartire una educazione rigida come quella ricevuta e si rivedono come errano loro quando non tolleravano certe leggi e costrizioni, certi codici comportamentali. Per i giovani ovviamente la strada è tutta in discesa, possono godersi la vita, divertirsi, viaggiare. Tutto è facile, abbordabile. Possono comportarsi perfidamente, in modo premeditato senza suscitare scandalo e rabbia. Hanno comunque l’approvazione della famiglia, della comunità, di tutti, della società. Commettono azioni turpi da far rizzare i capelli in testa e nessuno reagisce. Misteriosamente nessuno viene punito.

Intanto i bambini, che peregrinano da una famiglia all’altra in caso di divorzi, cominciano con fare i capricci, nervosi e antipatici, con mangiare solo schifezze rifiutando il cibo cucinato in casa, con gettare oggetti dalla finestra, col distruggere giocattoli con un ambiguo sorriso di compiacimento, fino a mentire, a respingere le varie babysitter  con osceni dispetti. Poi arriva la ossessione per il pallone tirato in faccia alla gente persino sulla spiaggia e alle rimostranze dei bagnanti presenti i bambini hanno risposto con improperi e parole irripetibili per lo più insulti verso donne adulte, ragazze e stranieri, presi di mira in modo vergognoso. Poi i bambini crescono e vengono i furti, i maltrattamenti dei coetanei, le risse, le violenze di gruppo. I bambini cresciuti senza freno, gli adolescenti diventano irascibili, violenti simili a bestie sanguinarie. Loro non pregano, non studiano spesso ma umiliano gli altri, anziani, donne, vecchie come le chiamano volgarmente.

Già in questi episodi marginali si può leggere tra le righe l’insofferenza dei giovanissimi frutto di una educazione troppo permissiva.

Non ci meravigliamo di quei giovani che poi arrivano a uccidere l’amico, la fidanzata, il padre per futili motivi o per denaro. E’ una progressione, una porta che apre altri accessi, un lento avanzamento verso il male assoluto. Passo dopo passo, gradino dopo gradino si arriva alla insensibilità totale, alla degradazione.

I genitori invece quando vedono che un bimbo tira la sabbia, una pallonata fingono di non vedere, non lo considerano un gesto grave. Anzi prendono le loro parti. I risultati di questa educazione sono sotto gli occhi di tutti. Le vittime sono sempre persone innocenti, deboli e indifese.

 

Ester Eroli

 

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