Rivitalizzare un rapporto

Accade sempre più spesso che gli amori, le relazioni si logorino per vari motivi. Per i parenti che si mettono in mezzo, per suocere invadenti, per fidanzati gelosi che distruggono amicizie e vite, per l’abitudine che logora. Molti uomini sposati, anche se hanno lottato per avere quella donna, si disamorano della moglie che diventa una estranea. Non riconoscono in lei la compagna di una vita scelta con sentimento  e oculatezza. In agguato c’è sempre delusione e stanchezza. E’ un classico: l’amore trionfa solo i primi tempi poi compare la abitudine. Gli uomini cominciano i loro intrallazzi , a guardarsi intorno, e uccidono l’amore in modo indolore, con la pistola con il silenziatore. Cominciano a mentire, a tradire, si danno ad altre piacevolezze con disinvoltura. Le donne si ritrovano umiliate, spossate  schiave di un rapporto arido e tenebroso. L’abitudine stempera, distrugge l’entusiasmo, mitiga gli slanci. Spesso internet stesso è responsabile dei tradimenti. In esso è aperto un vero mercato di incontri di vario tipo. Gli amori sono svenduti in una vera mercificazione. L’amore è una esperienza  intensa che nessuno ci può insegnare. La gelosia guasta ulteriormente.

Per rivitalizzare un rapporto non bastano fiori, dolci, biancheria sexy. Ci vuole di più. Innanzi tutto la coppia si dovrebbe concedere un viaggio per cambiare ambiente. In secondo luogo è opportuna una pausa, non vedersi per un po’ di tempo per vedere se scatta la nostalgia. Le eccessive frequentazioni non servono quando si litiga spesso. Non sono viste di buon occhio. Meglio una assenza di messaggi per molto tempo. Magari si torna più saggi  e più disponibili. Bisogna disintossicarsi, scrollare lo stress accumulato. Chiaramente non serve solo la distanza, il viaggio occorre la volontà di recuperare, rivitalizzare un rapporto al capolinea.

L’ideale è anche organizzare una cena a sorpresa romantica dopo un periodo di tregua. Le tregue sono sempre utili in ogni campo, quando si studia, si legge. Le pause non sono occasioni perse. Sono una occasione per riflettere, per interiorizzare, per capire. L’abitudine spesso genera solitudine e il carattere influisce non poco.

 

Ester Eroli

 

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