La carriera di Rodrigo Palacio: un campione con tanti piani da scalare

E’ arrivato in Italia in età, come dire, matura per un calciatore di serie A (27 anni) senza clamori e grancasse, nonstante vantasse già alcune presenze nalla nazionale argentina, ma si è subito ben inserito nel nostro difficile campionato di calcio con abnegazione ed umiltà.

Rodrigo Sebastiàn Palacio è nato il 5 febbraio 1982 a Bahia Blanca, città costiera bagnata dall’Oceano Atlantico, situata 500 Km a sud di Buenos Aires. E’ figlio d’arte, il padre Josè Ramon, negli anni ‘80 aveva militato nell’ Olimpo di Bahia Blanca.

Ha giocato in tre squadre argentine: Bela Vista, Huracàn e Banfield prima di essere ingaggiato nel 2005 dal più quotato Boca Juniors, in cui restò per 5 anni giocando, da seconda punta, 131 partite, mettendo a segno il cospicuo bottino di 54 reti e vincendo con la stessa parecchi trofei continentali. Fu notato dall’allenatore della nazionale argentina  Josè Pekerman che lo ha fatto giocare nella nazionale a strisce bianco celesti in 9 occasioni.

Nel luglio 2009 approdò in Italia. Fu acquistato dal presidente del Genoa, Enrico Preziosi, per 5 milioni di €uro. Nei primi due anni di militanza nel club calcistico più antico d’Italia, Palacio ha realizzato 16 reti, rispettivamente 7 il primo anno e 9 il secondo, destando l’attenzione

dell’Inter che, reduce da una stagione minore ( nella precedente aveva conseguito un’esaltante quadriplete: Scudetto, Coppa Italia, Champions Leage e Titolo Mondiale) voleva potenziare il proprio attacco ed affiancarlo al conterraneo collega di nazionale: il centravanti Diego Milito. Ma lui, dopo lunga trattativa, volle restare nella capitale ligure, all’ombra della Lanterna e lontano dai riflettori di San Siro, preferì avere di fronte quel mare che gli ricordava la sua Bahia Blanca.

Nell’attuale campionato 2011-12 è in corso la sua esplosione, a metà campionato ha già segnato 12 gol,  realizzando tre doppiette( col Palermo, col Catania e col Napoli) e distiunguendosi con gol di pregevole fattuta, come quelli, ad esempio, realizzati con potente tiro al volo (contro il Napoli)  o  di tacco (contro la Lazio) .

Il suo palmares è di tutto rispetto e vista l’età (30 anni) e il talento fin qui dimostrato tutto fa credere che sarà incrementato.

Partite totali giocate: 348 reti realizzate:135

Partite col Genoa:         74 reti realizzate: 28

Trofei Internazionali:

3 vittorie nella Recopa Sudamericana col Boca Junior. Anni: 2005, 2006, 2007

1 vittoria nella Copa Sudamericana col Boca Junior.     Anno: 2005

1 Copa Libertadores  col Boca Junior.                               Anno: 2007

 

Nato come seconda punta, nel Genoa allenato da  Gasperini ha giocato come attaccante esterno, per poi ritornare nel ruolo originario con i succesivi Malesani e Ballardini. Non ha sponsor che lo supportino né giornalisti che ne promuovano l’immagine, non viene invitato nelle TV che contano, tantomeno nei salotti dei vip. Preferisce restar fuori dai riflettori in tutta umiltà,  guadagnandosi allori e fama sul campo. Unico vezzo che si concede è un codino-treccina che porta dietro al centro- nuca, forse per compensare un’incipiente calvizia o forse per ingrossare la già cospicua schiera dei bomber di razza:  Ibraimovic, Osvaldo, Gilardino, Cavani ecc.

Palacio, alto m. 1,75 per 70 chili di peso,  è un bel ragazzo con la faccia pulita che le donne dicono somigli a Mel Gibson.  Ha dimostrato di essere un calciatore di talento con ancora molti piani da scalare!

 

Adriano Zara

 

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