Sanità malata

Sanità malataOgni giorno sotto i nostri occhi ci appaiono casi eclatanti di malasanità, casi di operazioni sbagliate, di scambio di farmaci, di diagnosi errate, di ricette mediche sbagliate, cartelle cliniche invertite , scambio di analisi, di provette, di bimbi . Per la sanità non è un periodo d’oro. In alcuni casi persino centri diagnostici e di analisi di solida reputazione hanno fornito analisi cliniche completamente errate, creando panico e caos. Molti medici, infermieri sono stati responsabili della morte di alcuni pazienti, senza provare rimorso. Prima di fare un prelievo, un’analisi la gente è sinceramente preoccupata. Pochi scommettono su una sanità efficiente. Nessun paziente resta soddisfatto di alcuni trattamenti. Molti parenti dei pazienti uccisi sono caduti nella disperazione. La sanità malata succhia la vita non la protegge . La gente aspira a un trattamento sanitario migliore, adeguato ai propri bisogni, che allievi le sofferenze . Invece anche i malati negli ospedali si sentono trascurati. Molte infermiere che hanno sbagliato, somministrando farmaci al posto di altri, si sono persino tolte la vita. Spesso anche cliniche private, grandi strutture, veri poli di attrazione, hanno incontrato la disapprovazione dei pazienti. Si salvano solo forse gli studi privati di grandi esperti e luminari che non tutti possono permettersi. Nell’aria restano punti interrogativi irrisolti. La sanità dovrebbe puntare sui talenti per ottenere un buon lavoro, avere il coraggio di liberarsi dei vecchi ambiti di selezione del personale. Ci vorrebbe un atteggiamento più rigido. Bisognerebbe assecondare chi è portato per la medicina per istinto, chi apprende facilmente e non i soliti raccomandati. Il punto centrale è anche un altro. La sanità propone anche personaggi maleducati o per lo meno poco cortesi. Persone sgarbate che si rivolgono ai pazienti in malo modo. Sul capo del paziente si abbattono parole pesanti come pietre. Le persone anziane sono trattate malissimo, con parole sgarbate. Ci sono persone che sono andate a farsi togliere un neo maligno da un medico e hanno dovuto subire le occhiate maligne e le parole sgradevoli delle infermieri presenti ad assistere alla operazione in ambulatorio. Alcune infermiere sembrano provare gusto a maltrattare la gente. Spesso si meravigliano della malattia del paziente come se loro fossero immuni da qualsiasi malanno. Non sanno che il male è dietro l’angolo, che si può perdere la vita in un attimo. Il paziente si sente mortificato, considerato male, i suoi modi gentili non sono ricambiati. Ci sono anziani che sono stati spintonati, maltrattati, costretti a sistemarsi l’ossigeno da soli, a farsi il bagno da soli. Il paziente vorrebbe essere al centro dell’attenzione invece rimane di stucco davanti a certi comportamenti ignobili. Allora ci rendiamo conto che le radici della malasanità sono profonde, nascono dentro l’anima e sono più difficili da estirpare.

 

Ester Eroli

 

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