Simon Bolivar e l’influsso dell’ambiente

A Caracas esiste una statua, ispirata a un uomo dal fascino incredibile, anche per il suo colorito olivastro e per la sua autorevolezza, collocata nella piazza che prende il nome dal personaggio famoso: Simon Bolivar. Nel 1813 Simon faceva il suo ingresso trionfale a Caracas e veniva acclamato dalla popolazione con il nome di libertador. Lo stato della Bolivia venne chiamato così in suo onore. Nel suo curriculum troviamo un alternarsi di vittorie e sconfitte, di marce trionfali e precipitose fughe. Simon Bolivar nacque a Caracas mentre nelle università del Sud America si divulgavano le idee di libertà. Idee importate dall’Europa dove spirava il vento della rivoluzione francese. In questa atmosfera tumultuosa Simon visse gli anni dell’infanzia. Di origini aristocratiche finì per caldeggiare le idee della rivoluzione. Decisivo al riguardo fu l’influsso familiare, oltre che sociale. La sua famiglia era nata dalla confluenza di diverse tradizioni e componenti ereditarie. Simon non era di pura razza bianca, poiché la sua famiglia accolse più volte apporti di sangue negro e indiano. Una sua bisnonna era una donna di colore. La svolta avvenne quando morì suo padre. Fu affidato al nonno paterno che si preoccupò di consolidare il patrimonio. Dopo una breve esperienza con un tutore, Simon continuò gli studi a casa seguito da precettori privati. E’ grazie a loro che venne in contatto diretto con le idee illuministe francesi. Dopo la morte di sua madre ebbe un nuovo tutore che lo avviò alla carriera militare nell’esercito. In seguito la preparazione militare gli fu di grande aiuto. Fu promosso persino sottotenente. La svolta avvenne quando fu inviato in Spagna per completare la preparazione. Nella sua mente cominciarono ad agitarsi sogni di libertà. Durante gli innumerevoli viaggi ebbe modo di conoscere nel profondo la filosofia illuminista che allora imperava. Tutta una serie di circostanze lo spinsero a seguire una strada particolare. Il suo sogno era la creazione della grande America del Sud. Se non avesse subito certe influenze non sarebbe stato un liberatore. L’ambiente condiziona e plasma gli individui.

 

Ester Eroli

 

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