Superstizione

Esistono come tutti sappiamo varie forme di superstizione, la maggior parte diffusasi nel periodo medievale,   che sono state superate con senso di realtà.  Solitamente si tratta di credenze popolari che sono dure a morire in certe zone del pianeta e della nostra penisola. L’Italia è al terzo posto in europa per credulità popolare.

Ricordiamo che è proibito passare sotto le scale, vedere un gatto nero che attraversa la strada, rompere uno specchio e se succede bisogna portare un pezzo al cimitero  e gli atri frammenti vanno disintegrati, se no si hanno sette anni di pene e disgrazie, perché in passato si credeva che gli specchi catturassero l’anima, che è necessario che gli sposi taglino insieme la torta, che è da evitare di mangiare carne di cavallo perché porta male, che è di buon auspicio baciarsi sotto il vischio a natale, che si devono gettare monete in una fontana per avere successo dato che nell’acqua si trovano gli spiriti benevoli.

Oltre a superstizioni radicate ci sono altre forme di scaramanzia: toccare ferro, portare un corno rosso, sputare sulle scarpe, incrociare le dita, portare un pupazzo portafortuna, portare una giarrettiera, ecc.

Molte superstizioni ci fanno sorridere. Tuttavia ci sono cose che ci lasciano sgomenti. Ad esempio si dice che chi nasce di venerdì ha dei poteri paranormali e spesso ha una vita più difficile di altri, e spesso incontriamo gente che ha proprio queste caratteristiche. Anche chi nasce di martedì è di solito più litigioso del solito in quanto il martedì è dedicato al dio marte, dio della guerra per eccellenza.

 

Ester Eroli

 

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