Telefonini

L’arrivo dei telefonini ha rivoluzionato notevolmente il nostro modo di comunicare. Ogni giorno scopriamo l’importanza dei telefonini specie per il tempo libero. il telefonino intrigante ci prende fra le sue spire e passiamo ore davanti al suo schermo in tram, in taxi, in treno, in albergo, in pullman, al ristorante. Ci tiene compagnia, non ci delude mai. Il telefonino è piombato sulle nostre spalle e ci ha favorito nella comunicazione. Non possiamo negare l’importanza di un simile accessorio che è divenuto il compagno di gite, giochi, viaggi, lavori. Tutti hanno sperimentato l’importanza dei telefonini in ogni campo. Tutti corrono a comprare l’ultimo modello, l’ultima marca e il mercato sfrutta sempre questa ansia di cambiare modello, stile, colore. Avere lo stesso modello per anni equivale a smaltire una buona dose di ironie della gente che ci considera antiquati. Per molti esibire un modello costoso equivale a mostrare i propri soldi e il proprio potere. Chi non possiede certi modelli non è moderno, è deriso, costretto a brancolare nel buio della propria ignoranza. Non avere certi modelli è uno smacco, un punto debole agli occhi anche di eventuali partener. Le città sono piene di distributori, centri assistenza. Esistono milioni di telefonini ed è difficile mapparli tutti.

Ultimamente ci si accorge che il telefonino può creare problemi, nella guida può causare sbandamenti, nell’udito. Negli ultimi tempi ci capita sempre più spesso di fare visite specialistiche che durano ore e ore, i tempi di attesa si  dilatano, passiamo ore in sala di attesa per essere ricevuti tardi. Il ritardo è dovuto al fatto che il dottore passa ore al telefono con altri pazienti che con il telefonino  lo chiamano per un consiglio, una indicazione, per risolvere un problema, o per un saluto. Spesso sono telefonate lunghe che negano al paziente il tempo per la sua visita. A rimetterci è il paziente che poi viene visitato in modo sbrigativo per stringere i tempi e ultimare le visite rimaste. Poi diventa una corsa contro il tempo quando questo stringe. il paziente si incupisce, si innervosisce. Anche quando è il suo turno ed è dentro per la visita vede il suo medico rispondere al cellulare per molto tempo. Spesso sono telefonate delicate, private, di famiglia, o di pazienti che hanno dei problemi che involontariamente il paziente è costretto ad ascoltare. Magari conosce pure gli altri pazienti che chiamano e viene a sapere suo malgrado le loro magagne e problemi di salute che dovrebbero essere coperti dalla privacy. le lunghe telefonate diventano noiose e nocive perché la visita viene interrotta magari sul più bello. Le interruzioni per le telefonate non giovano alla visita. sono pause e tregue negative. Ormai si fa tutto al telefono, si somministrano farmaci, si descrivono le malattie. il paziente che ha preso un permesso dal lavoro per poche ore è costretto a giustificarsi per l’assenza prolungata.

Il telefonino ha inaugurato questo nuovo calvario di attese snervanti. Se poi si va da un luminare si è costretti a subire le telefonate di altri colleghi e di pazienti speciali per i quali si ha un occhio di riguardo essendo dei pezzi grossi. Intanto il paziente aspetta fiducioso inseguendo il sogno di finire presto la noiosa visita di controllo.

 

Ester Eroli

 

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