Tempi duri

La crisi economica si sta facendo sempre più minacciosa. Nuvole scure si intravedono all’orizzonte pronte a oscurare i nostri giorni migliori. Sono previsti aumenti di ogni tipo: rincaro dei taxi, dei biglietti Atac, del gas, della luce. Le famiglie tirano la cinghia e risparmiano su tutto, anche sul cibo. Si acquistano sempre più prodotti a basso costo. I negozi fanno fatica ad andare avanti e sono privi di clientela. Le agenzie di viaggio piangono lacrime e rimpiangono i tempi d’oro del turismo di massa, quando milioni di persone partivano anche per intere settimane senza badare a spese. I ristoranti si lamentano del calo della clientela. La flessione maggiore l’hanno però subita i negozi di calzature e di abbigliamento e quelli relativi a generi voluttuari. Si compra lo stretto indispensabile. E’ diminuito sensibilmente l’acquisto di farmaci e persino le visite specialistiche hanno subito una flessione. Il cinema, il teatro, il ristorante, la boutique sono ormai considerati un lusso per pochi eletti. Le palestre stesse registrano, negli ultimi tempi, meno presenze. I bar hanno visto ridotto il numero delle persone. Nella pausa pranzo non si vedono più tante persone sedute nei locali. Tutti gli italiani, anche quelli benestanti, responsabilmente cercano di pensare al domani e risparmiano pensando al futuro. In questo quadro fosco, per niente roseo è possibile tuttavia notare delle anomalie che saltano agli occhi per la loro particolarità. Nel centro delle città nei negozi delle grandi firme è ancora possibile vedere uscire donne fatali, misteriose, con occhiali scuri firmati, con passo deciso da pantera con pacchi di merce comprata. Sono donne che escono trionfali travolgendo i passanti, guardandosi intorno in cerca di consensi, di ammirazione. Il loro sguardo è fiero come quello di un’aquila, dominante, sferzante. Guardano le donne più dimesse con disprezzo, con un sorriso ironico. Camminano per strada ancheggiando con passo felino. Lasciano una scia di profumo costoso e mostrano abiti e gioielli di un certo valore. Spesso telefonano con cellulari di ultima generazione e parlano ore al telefono incuranti del tempo che passa. All’apparenza sembrano miliardarie in vacanza. Di queste donne se ne vedono molte. Forse sono tutte miliardarie? Malignamente sembrano godere dell’imbarazzo degli altri e soprattutto delle altre donne. Prendono taxi lucenti e con passo felpato entrano in librerie, locali ecc con disinvoltura. Non badano a spese, non si fanno mancare nulla. Spesso le accompagna un cane di razza, o un uomo di grande fascino. Allora comprendiamo che forse la crisi non è per tutti. Noi comuni mortali dobbiamo pagare le tasse e poi venir snobbati da ragazzine impertinenti, dal viso truccato come quello di una donna. Torniamo a casa rattristati e delusi con negli occhi ancora l’immagine di queste fanciulle superbe. La sobrietà in tempi di austerità non viene insegnata. Eppure educare al rispetto, alla moderazione non costa molto.

 

Ester Eroli

 

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