Toccare il fondo

Nella vita spesso ci siamo persi, per colpa dei nostri sbagli, per colpa del destino. Ogni volta quel senso di vuoto, di impotenza, di insoddisfazione, di fallimento. E’ come un cadere nel baratro. Il sapore è sempre amaro, il sapore della sconfitta, che è inconfondibile. Alcune volte addirittura abbiamo veramente toccato il fondo. Abbiamo raggiunto quel punto morto oltre il quale sembra impossibile risalire, perché troppo profondo, troppo in basso. E’ il momento in cui non ci sono scorciatoie per risolvere i problemi, non ci sono sconti, vie trasversali, scappatoie, dove tutte le porte sono chiuse, nessuna semiaperta, dove soprattutto non ci aspettiamo più nulla, più nulla di positivo. Quando tocchiamo il fondo non osiamo guardare gli altri negli occhi, per paura che si accorgano del nostro disagio, non osiamo guardarci allo specchio. Se è il destino a metterci con le spalle al muro, come sovente accade, malediciamo la nostra stessa esistenza. Ci aggrappiamo come naufraghi a possibili, ma spesso improbabili, ancore di salvataggio. Alla fine ci smarriamo, perdiamo la ragione, il gusto della vita. Niente ha più sapore, più colore, tutto ci appare sotto una tenue luce grigia. Tutto intorno a noi crolla, la vita va alla deriva. Non vogliamo ricominciare totalmente da capo ma sappiamo che dobbiamo farlo. Eppure ogni volta che tocchiamo seriamente il fondo troviamo la mano del destino che viene inspiegabilmente in nostro soccorso, magicamente per puro caso ci troviamo in salvo. La salvezza può venire da una persona amica, da uno sconosciuto, da un oggetto, da un parente, da un evento, da un fatto che accade all’improvviso che rimescola le carte in tavola e rimette le cose a posto, o quasi. Come se qualcuno ci seguisse a distanza e a un certo punto, vedendoci in difficoltà, decidesse di aiutarci, di chinarsi a raccoglierci proprio mentre eravamo smarriti. Lo smarrimento che appariva sul nostro volto a un certo punto si trasforma in stupore, in meraviglia. Così il ragazzo che si dispera per i brutti voti trova un angelo di amico disposto ad aiutarlo negli studi, la persona che ha un malore per strada viene soccorso da un medico che proprio in quel momento si incontra a passare, una persona abbandonata dal marito trova un amico sincero, un malato in attesa di trapianto trova un donatore. La soluzione che prima sembrava lontana, poi è a portata di mano, vicina. Una soluzione che ci rasserena, che fa tornare come d’incanto il sorriso sulle nostre labbra. Una soluzione che ci rende raggianti anche perché non la aspettavamo e quindi risulta più gradita, più splendida. Infatti si può assaporare il calore del sole, benefico sulla nostra pelle, solo se siamo stati tanto tempo al freddo e al gelo.

 

Ester Eroli

 

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