Tormentoni assillanti

Il famoso geografo italiano Osvaldo Baldacci ha scritto sulla materia numerosi libri, tra cui “Perché la geografia”. Nel testo si dice a chiare lettere che l’uomo è solo un temporaneo usufruttuario del pianeta terra. Definizione appropriata, calzante. L’uomo interviene nella natura ma la sua presenza sulla terra ha una scadenza. Le generazioni si susseguono a ritmi frenetici. Non c’è tempo per nulla. La vita è breve e presto dobbiamo lasciare tutto quanto ci circonda. La natura, il mondo non sono di nostra proprietà. Eppure ci sono persone che passano il poco tempo che hanno disponibile a tormentare gli altri: vicini di casa, colleghi, parenti, amici. Logorano le persone con il loro comportamento insistente, con le loro frasi infelici, con il loro sorriso sarcastico. La guerra di logoramento alcune volte comincia dall’asilo quando vediamo i nostri quaderni rovinati, i lavorini distrutti da vandali scatenati, quando gruppi costituiti non ci vogliono nei loro giochi. Alle elementari assistiamo a dispetti, invidie, gelosie per i voti, a rivalità di ogni tipo. Con il passare del tempo i tormenti si fanno più sofisticati. Magari cadiamo in trappole, tranelli, sapientemente orchestrati. Sono trabocchetti fatti anche da amici, da donne nemiche, da parenti anche stretti. La molla che fa scattare tutto spesso è la gelosia. Così donne adulte, perfettamente inserite nel mondo del lavoro, madri, mogli felici passano il tempo a tormentare le colleghe, le cugine, le nipoti con comportamenti maleducati, sgarbati, ostili. E’ una guerra silenziosa condotta nel segreto che nessuno evidenzia, che nessuno nota fino in fondo. I tormenti sono di vario tipo. Si arriva persino a non aiutare la persona in difficoltà, a fingere impegni, a boicottare dei lavori, a parlare male. In molti ambienti sono soprattutto le donne di potere ad essere più pressanti. In ogni contesto troviamo persone moleste. Anche facendo un viaggio in treno ci capita la persona puntigliosa e siamo costretti a tacere o a cambiare scompartimento. Frasi irriguardose verso la nostra persona ci giungono all’orecchio. Ci sono poi quelli che del tormento ne fanno un mestiere. Così ragazzi imbrattano di vernice le panchine dei parchi pubblici, lasciano le gomme sui sedili, bruciano stecconate, rubano, distruggono, travolgono, tormento animali, fanno del male. Ci sono adolescenti che si atteggiano a bulli e spietatamente tormentano i compagni di classe, i giovani del quartiere, importunano le ragazze. In realtà l’uomo essendo appunto un temporaneo abitante della terra dovrebbe cercare di vivere felice e di far vivere agli altri una vita il più possibile serena. Tutti hanno diritto, durante il passaggio sulla terra, a un po’ di pace.

 

Ester Eroli

 

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