Un pericoloso rivale

Un sentimento completo, sublime è stato sempre considerato l’amore.  Poesie, libri, romanzi, film famosi sono stati dedicati espressamente a questo sentimento. Anticamente si credeva che fosse il dio Cupido con le sue frecce a scatenare la scintilla nel cuore degli uomini. Le frecce di Cupido colpivano il cuore all’improvviso generando il colpo di fulmine. L’amore palsma le persone, le trasforma. Lo stesso Dante Alighieri ha dedicato poesie straordianarie alla sua donna, all’ oggetto del suo amore. La scuola poetica siciliana che ruotava intorno alla figura dell’imperatore Federico II, ha fatto del tema d’amore il fulcro del suo poetare. Sull’amore è stato detto tutto, spiegato tutto. Studiosi canadesi, degli Stati Uniti hanno più vollte spiegato l’innamoramento in termini psicologici. Si è studato nel dettaglio la mente innamorata. Ai giorni nostri questo sentimento si è evoluto, trasformato in rapporto anche al nuovo tipo di società in cui viviamo.Negli ultimi tempi specilamente  si assiste a un mutamento profondo, radicale. Gli amori, i legami sono sempre più a termine, durano un certo  numero di anni poi finiscono. Ma non è solo questo aspetto a colpirci da vicino. Un altro elemento ci fa capire che siamo di fronte a una rivoluzione copernicana. Ci siamo resi conto ultimamente che fra la coppia, all’interno del suo nucleo si è scatenata una sorta di competizione, una gelosia, un’invidia quasi inspiegabile . In altre parole, concretamente, se il il compagno/a ha successo in qualche campo, realizza un sogno, migliora la sua carriera, guadagna di  più, vince una somma l’altro non esulta di gioia, non sorride felice come se fosse una sua vittoria, ma prova un sentimento di abbattimento, quasi di frustrazione. Nella coppia si è insediato il sentimento velenoso  corrosivo della gelosia, dell’invidia. Tuttavia un conto è provare invidia per una persona qualsiasi e un conto provarla nei confronti della persona amata. Spesso accade che l’altro che non ha riportato la vittoria si senta in dovere di sfidare l’altro, di dimostare che anche lui vale qualcosa. L’altro ferito, invece di rallegrarsi, comiuncia ad avere una serie di comportamenti dimostrativi, per far vedere che anche lui non è da meno. Allora capita anche di vedere persone inferiori culturalmente piccarsi serimante  quando il compagno/a esterna, magari davanti a altre persone, la l propria cultura. Il sapere dell’altro genera stizza. Una rivalità latente mina il rapporto di coppia. Ci domandiamo se può essere definito amore un sentiemnto minato dall’invidia, dal risentiemrnto, dalla gelosia pura. La persona al nostro fianco a un certo punto viene vista un rivale come tanti altri. Il rapporto si logora, si consuma, si incupisce, si riempie  di parole pungenti, che calano come una scure, di frasi offensive, di occhiate fulminanti, perfide. Si scopre il partener guardarci  in modo sornione, indagatore, disumano e il nostro cuore registra il colpo. A un certo punto percepiamo un’atmosfera surriscaldata, incandescente, in cuo non riusciamo a respirare ma solo per mancanza d’amore. Amare significa usicre dai confini di sè, andare oltre il proprio corpo, il proprio io ma non tutti sono disposti a farlo, e le persone disposte sono sempre meno. Allora la parola ti amo risuona come una campana  a morto nel nostro animo inaridito.

 

Ester Eroli

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.