Una delle tante che da maggio e per tutta l’estate, interessa coloro che amano il turismo religioso è il Portogallo, in particolare Fatima. Ma questo piccolo paese oltre ad essere la umile cornice di uno dei più conosciuti santuari mariani, è anche un luogo capace di ospitare, pur con le sue modeste dimensioni, un grandissimo numero di turisti, grazie alle tante e moderne strutture di accoglienza per pellegrini e viaggiatori di ogni tipo.
Sfatiamo il mito che Fatima sia solo la meta di un viaggio organizzato da congreghe parrocchiali, perché questo paese è molto di più. Potrebbe diventare la tappa improvvisata di un giro più lungo per chi vuole conoscere Lisbona per esempio, oppure una gita di un giorno prima di riprendere l’aereo da Porto, che è anche la meta più economica di molte compagnie aeree low cost come Ryan air.
Se si ha presente la cartina geografica del Portogallo è facile notare come Fatima sia quasi al centro tra Lisbona e Porto, e questa sua particolare collocazione permette di farla entrare tra le tappe di un viaggio attraverso il Paese, che di per sé è molto economico, soprattutto di questi tempi in cui la crisi non sta rendendo le cose facili. Ma sorprendentemente, questa piccola nazione offre un sistema di autobus davvero eccellenti non solo per puntualità, ma anche per la comodità dei veicoli di cui dispone.
Infatti niente a che vedere con gli autobus di linea italiani, la Rede Expressos, la rete nazionale di trasporto portoghese, permette un viaggio comodo su sedili lussuosi e di pelle, che con circa 11 euro porta i suoi viaggiatori da Lisbona o Porto verso Fatima, o altre destinazioni, e i biglietti si possono acquistare on line evitando le file al botteghino.
Arrivati al Santuario ci si accorge di come tutto all’interno delle sacre mura cambi. Fuori il paesello appare povero e le case sono basse. All’interno della costruzione, la luminosità del marmo e l’immensità del perimetro attorno coinvolgono tanto che ci si dimentica della semplicità architettonica all’esterno.
Oltre alla chiesa nuova e moderna e al sagrato maestoso, al quale molta gente devota arriva calpestando il suolo con le ginocchia nude, nell’area sulla sinistra resiste la “Cappellina delle apparizioni” dove secondo le fonti della Chiesa, i tre pastorelli Lucia, Francisco e Giacinta ebbero il loro mistico incontro. Ma in particolare è da apprezzare la grande brace nera, nella quale chiunque abbia una grazia da chiedere, può far sciogliere una candela, di tante forme tra quelle a disposizione, che rappresenta materialmente un dolore sia fisico, come un cuore di cera, o mentale come una testa, pregando affinché ritorni la pace.
La pioggia è costante anche qui, ma appena spunterà il sole, il paese come il sagrato, si riempiranno di vita, le serrande dei negozi di souvenir si alzeranno e pur se nessuno conosce bene l’inglese in questo posto, vi faranno sentire i benvenuti.