Una parola

Spesso siamo convinti che la gente che incontriamo sia simile a noi. Ingenuamente crediamo che tutti siano sinceri, onesti, leali con noi. Ci immergiamo nelle amicizie convinti di essere per loro importanti. Anzi crediamo che gli altri siano desiderosi di incontrarci, che facciano i salti mortali per vederci. Spesso accumuliamo amici convinti che il nostro rapporto con loro è autentico. Del resto per stare in pace con noi stessi abbiamo bisogno di amici sinceri, discreti che non si immischino troppo nel nostro privato. Acconsentiamo ad intessere molti rapporti di amicizia.

Con il tempo ci accorgiamo che molti amici non sono sinceri, anzi sono falsi e invidiosi. Ci torturano con le loro insinuazioni, con le loro frasi pungenti. Ci rattristiamo nel notare alcune cose.

Con amici e conoscenti spesso basta una sola parola per turbarli e metterli contro di noi non per un istante ma per sempre. Ad esempio in un discorso banale ci capita di dire che abbiamo una villetta al mare, ma lo abbiamo detto senza ostentazione, ci è scappato perché entrava nel discorso, per fare un esempio sulle tasse da pagare, per parlare in generale e vediamo gli altri che già si turbano, sono infastiditi, in preda alla invidia. In un altro discorso magari diciamo che nostra figlio ha preso la borsa di studio e allora ci attiriamo le ire degli interlocutori. Nei giorni successivi la amica, conoscente sarà distante, più fredda meno interessata a  noi.

Non conviene parlare mai dei propri successi se no si attireremo dei nemici agguerriti che alla prima occasione ce la faranno pagare. Se diciamo che nostro padre ci ha regalato un anello d’oro l’altro si sente in dovere di dire che anche lui lo ha avuto e fingerà disinteresse guardando altrove. Molti ci guardano con occhi sgranati quando diciamo qualcosa che a loro non garba.

Allora se una parola può generare tanto astio conviene non dire nulla di sé, ma l’amicizia diventa asettica, fredda come una stanza di ospedale e ci si limita a parlare del tempo e della politica.

Parlare dei propri successi potrebbe però essere uno sbaglio, perderemo amicizie o false amicizie. L’amico vero è quello che gioisce subito dei nostri successi. Gli altri che si turbano sono solo amici da eliminare, persone insignificanti.

 

Ester Eroli

 

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