VELOCISSIMI

 

Ci sono persone iperattive che spendono al meglio le loro energie. Appaiono sempre in forma, sorridenti, aperti. Amano le feste chiassose, odiano il silenzio e la calma, amano la velocità estrema, guidano velocissimi in cerca sempre di mete entusiasmanti. Sono persone che non conoscono l’ansia, che non sono mai piegate dalla stanchezza. Adorano stare sempre sulla cresta dell’onda. Fanno sport, seguono corsi, praticano sport estremi, fanno viaggi lunghi e faticosi il tutto concentrato nello stesso periodo. Fanno in contemporanea più cose. Studiano per una esame, fanno gare di nuoto, corsi di aggiornamento, corsi di lingue. Si preparano rapidamente per viaggi all’altro capo del mondo. Sono dinamici, non conoscono la noia, il tedio non li minaccia da presso. Sono persone che detestano farsi coccolare vicino al fuoco e all’albero di natale. Non amano la vita sedentaria e considerano le persone calme poco degne di rispetto in quanto pigre. Sono presenti a tutti gli eventi, a tutte le feste, conoscono molti locali e località. Si muovono rapidamente. Sono nottambuli e la notte la passano a girare da un locale all’altro, inquieti, non riescono a stare solo in un locale. Devono cambiare sempre posto, gente, amici. Queste persone iperattive spesso attaccano le persone più lente considerandole delle lumache e danno anche dei soprannomi irriverenti Infieriscono sui coetanei più calmi. Amano dare di sé una immagine di velocità e benessere. Amano cambiare di continuo e si induriscono davanti ai compagni che sono più monotoni e ripetitivi che magari stanno per anni con la stessa ragazza. Nei loro occhi solo bagliori di disprezzo. Sono diffidenti verso persone più calme e pessimiste. Le persone iperattive rifiutano il conformismo, il garbo, sono selvagge in modo naturale. Interagiscono  di proposito solo con chi ha le loro stesse inclinazioni. Esteriorizzano sempre le proprie prodezze. Accumulano strane abitudini ma sono la personificazione di una vita vispa  pienamente vissuta. Gli altri per loro non vivono appieno e in modo appropriato, partecipano della vita come estranei, come spettatori passivi. Sono pronti per ogni esperienza, per ogni situazione anche anomala. Non si tirano indietro, non dicono mai di no. Trattano gli altri con sufficienza, con asprezza, loro sono superiori. Sono in collera se tutto non procede in modo veloce. Scacciano quelli che danno una impressione di troppa lentezza.

Certe persone continuano veloci fino a quando poi arriva pure per loro il tracollo. Molti studenti che hanno voluto strafare facendo tanti esami in un anno e concedendosi tanti divertimenti e viaggi si sono ammalati e hanno avuto un esaurimento nervoso. Non si può mettere il fisico sotto stress, non siamo dei robot di acciaio.

Ester Eroli

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