Vestiti al lavoro

In certi ambienti di lavoro un po’ particolari, come segreterie politiche, centri formativi, ministeri, enti con vari scopi, sembra necessario e fondamentale cambiare vestito ogni giorno, specie per le donne. In caso contrario si rischia il linciaggio ossia sguardi ironici e ossessivi, occhiate eloquenti, commenti sprezzanti, occhiate di protesta, borbottii, pettegolezzi. I dipendenti non devono, non possono rindossare un abito già messo. Gli abiti devono essere nuovi, di moda, non ripetersi.

Questa esigenza ha in effetti un costo salato. I dipendenti vengono messi in costernazione, in difficoltà. Queste costrizioni rappresentano un vero supplizio. Ogni sera una persona deve perdere tempo per trovare il capo adatto da indossare visto che non può avvalersi di quelli precedenti. Se indossasse un vecchio abito rischierebbe il linciaggio. Per essere invisibili e non dare nell’occhio occorre cambiarsi spesso. Solo in questo modo si è perfetti agli occhi della gente, dei colleghi. Tendere alla perfezione è importante. In certi casi si viene presi per sciattoni. Questa usanza rappresenta uno stillicidio che rende irrequieti.

Innanzi tutto bisogna andare sempre nelle boutique a caccia di nuovi abiti, originali, perdendo tempo e denaro, il costo spesso è notevole specie se si tratta di capi firmati. In seconda battuta gli armadi si riempiono fino all’inverosimile, pronti a scoppiare. Tutto questo è una follia a pensarci bene, quando basterebbero pochi completi eleganti. Basterebbe un completo classico, magari gessato per gli uomini, per le donne un tallieur, un completo pantaloni. Le donne prese da questo problema non seguono la casa, non fanno fare i compiti nemmeno ai figli. Passano il tempo sempre a caccia di abiti per stupire le colleghe. Vengono ingaggiate vere e proprie gare in proposito. Le donne vengono prese dalla febbre dello shopping che contagia anche gli uomini sempre più vanitosi, arrivano a tingersi i capelli.

Per ovviare a questo inconveniente, ci sono dei rimedi. Innanzi tutto si comprano solo abiti classici che vanno sempre bene, poi un abito bello ma già indossato si può abbellire, per indossarlo di nuovo, con degli accessori mirati. Ad esempio un completo pantaloni si può arricchire con un fulard colorato, una nuova collana, una nuova camicetta, una cintura ecc. un casacca si può indossare nuovamente sotto una giacca nuova. Poi dulcis in fundo si può far sparire un abito, non indossandolo per diversi anni, in modo che tutti si sono dimenticati, e poi rimetterlo magari rinfrescato con qualche nuovo particolare, come un merletto, una spilla, un profumo. Con questa tecnica i colleghi rimarranno in silenzio, non faranno più occhiate curiose. Nessuno ricorderà l’abito di decenni prima perfettamente conservato.

Bisogna ingegnarsi in un mondo che ha sempre più pretese assurde. Una persona non può ovviamente spendere tutti i soldi che ha in abiti. A molti questa ostentazione di abiti serve per dimostrare la propria ricchezza. Ma non sono mancati i casi di persone che si sono fatte prestare degli abiti spacciandoli per propri solo per far vedere agli altri la propria posizione sociale. Non sono mancati i casi di gente ricca che invece veste in modo semplice. Queste persone sono le più schiette e autentiche.

 

Ester Eroli

 

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