Vetralla

Nella provincia di Viterbo, a soli 55 km da Roma sul versante occidentale dei monti Cimini, dominata dal monte Fogliano sorge Vetralla, borgo che deve il suo nome alla formula latina Vetus aula, nel senso di antico luogo. Il borgo è antichissimo come mostrano le necropoli rupestri rinvenute in tutta l’area e il museo del territorio ricco di reperti. Un tempo il borgo era sotto la provincia di Roma ma poi per un riassetto urbanistico fu spostata sotto Viterbo.

Il borgo è famoso per il complesso bandistico più importante del Lazio, costituitosi per la prima volta nel lontano 1853 e per la produzione artigianale di ceramica e terracotta e per la produzione di olio, infatti fa parte della associazione città dell’olio.

Da 25 dicembre fino al 6 gennaio si può ammirare il presepe vivente giunto alla sua trentesima edizione, organizzato dal comune, dalla pro loco e da numerose associazioni anche di volontariato. I primi a pensarlo e organizzarlo furono un gruppo di ragazzi molto giovani. La loro iniziativa fu molto apprezzata. La rappresentazione storica che si dispiega per le vie tortuose del paese e sulla via Cassia ha una ambientazione ottocentesca nei costumi  e negli arredi. Vengono riprodotti mestieri, cantine, botteghe, sapori dell’ottocento grazie a un gran numero di figuranti, tra cui abitanti del luogo. All’epifania compaiono magi  e mercanti. La manifestazione è accompagnata da eventi, concerti, musica, giochi di luci, degustazioni di olio locale.

L’ingresso da piazza Umberto I a partire dal primo pomeriggio è libero e gratuito. Nel centro storico si possono ammirare le chiese come san Pietro, sant’Antonio Abate ecc. il palazzo comunale e il monumento ai caduti.

 

Ester Eroli

 

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