Viaggi d’affari

Negli ultimi tempi il mondo del lavoro ha subito molti mutamenti, è divenuto senz’altro più duro e spietato, più cinico . Intanto nessuno si può più permettere di scegliere la propria professione, ognuno prende quello che passa il convento senza programmi, senza aspirazioni. I più fortunati trovano un lavoro fisso, altri passano tutta la vita da un lavoro all’altro.

Ci sono poi i privilegiati, quelli che svolgono professioni abbastanza remunerate magari sono manager di multinazionali o industrie. Sono persone che conducono una vita agiata, che sono ammirati. Spesso fanno viaggi d’affari e hanno la possibilità concreta di visitare molti luoghi splendidi e famosi. Questi viaggi d’affari spesso si trasformano in vere vacanze dove si fa vita mondana e si frequentano locali notturni audaci, concerti.

Negli ultimi tempi va sempre più di moda non portare la propria moglie durante il viaggio di lavoro, bensì agganciare una donna prezzolata magari spacciandola per consorte. Sono giochi disonesti che contribuiscono a creare un clima ambiguo, un terreno fragile, una atmosfera falsa e nervosa . Si cambiano le carte in tavola, si bleffa su tutto. Certamente si vuole salvare la famiglia ritenuta importante, impedire degli occhi puntati sulla propria moglie. Si instaurano rapporti fasulli fondati sulla bugia, il raggiro, si creano tensioni e insicurezze. Ci sono poi dei mutamenti di carattere che generano sconcerto.

In passato nelle riunioni di commercianti, industriali ognuno andava solo, e semmai portava la propria moglie o un figlio per addentrarlo nel sistema.

Ora tutto è cambiato e conviene armarsi sempre di una certa diffidenza. Chi altera il proprio stato sociale e muta pelle come un camaleonte non è credibile fino in fondo.

Ester Eroli

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