Viaggio, musica. Londra

Viaggio, musica: Londra. Se siete diretti nella capitale inglese non perdete l’occasione di immergervi in un percorso musicale, che vi porterà alla storia della musica. Avete pochi giorni a disposizione? Almeno andate a visitare uno di quei locali in cui hanno cantato i grandi della musica inglese, sentirete il fascino e l’atmosfera, vi sembrerà di essere in una cornice surreale, appesi in un pentagramma pronto a lanciarvi nell’aria come una nota musicale. Emozioni. Vediamolo da vicino questo ipotetico percorso: sicuramente il luogo più famoso è Abbey Road, come dimenticare quelle strisce pedonali tanto famose e care ai Beatles, fino ad immortalarle nella copertina dell’omonimo album. Sempre in questa strada abbiamo i famosissimi studi di registrazione EMI Records. Per non parlare delle dimore, al 7 di Cavendish Avenue soggiornava Paul McCartney che probabilmente faceva una gran fatica a prendere sonno perché la casa era sempre circondata da gruppi di fan accampati. Al 34 di Montagu Square abitava l’amico Ringo Star, abitazione poi passata a John Lennon e Yoko Ono. Se desiderate lasciarvi trasportare da melodie beatlesiane andate in Savile Row dove il quartetto suonò per l’ultima volta sul tetto di un palazzo, era il 1969. Jimi Hendrix invece abitava al 23 di Brook Street mentre Bob Marley al 34 di Ridgmount Gardens, infine a Logan Place c’era quella voce incantevole e tonante di Freddie Mercuri, leader dei Queen.

Passiamo ora ai locali, purtroppo il The Marquee è chiuso ma in attesa di riapertura, quando ciò succederà potrete riassaporare il clima degli anni ’60, era il ‘62 quando, proprio in questo locale, si esibirono per la prima volta i Rolling Stones ma in realtà tutti vi fecero almeno una capatina: Bowie, Led Zeppelin, Genesis, Hendrix, Pink Floyd, Clash, Cure, ecc. Poco distante si erge La Chasse dove spesso vi andava Elton Jhon, David Bowie e Robert Plant. Invece al Dublin Castle sono nati i Blur e al Koko hanno fatto la loro comparsa Madonna, Police e Coldplay. Al The Half Moon suonarono gruppi del calibro degli U2 e i The Who. Per concludere la vostra immersione nella Londra della musica non potete perdervi il British Music Experience, una sorta di museo interattivo come solo gli inglesi sanno progettare dove troviamo anche il vestito da clown che David Bowie usò per Ashes to Ashes.

Che dire, viaggio, musica: Londra.

 

Capone Flavio

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.