Esibizionismo

Nel mondo moderno sicuramente sono mutati i parametri morali. La gente mostra di avere altri obiettivi. Si combatte come gladiatori, con arroganza rivale non per raggiungere la serenità familiare, l’appagamento spirituale, la conoscenza, il sapere, la comprensione dell’arte, la solidarietà. Si combatte con armi affilate e illecite solo per raggiungere scopi ingenui, velleitari, inutili. Si fanno guerre e crociate solo per apparire a striscia la notizia, a uno spettacolo serale, per avere il proprio nome scritto su un articolo in una testata nazionale, per fare la velina nel disperato tentativo di farsi conoscere. Nella ridicola lotta per imporsi, per la supremazia ci si ritrova all’interno di vere e proprie vetrine della vanità. Ogni espediente è utile per mettersi in evidenza.

Allora si assiste a tutta una serie di forme di esibizionismo più o meno marcato che alla lunga possono e devono irritare. Vediamo l’attrice che mostra il seno a ballando con le stelle, la turista tedesca a fontana di Trevi a Roma che esibisce gambe completamente ricoperte di tatuaggi tanto da fare impressione, ragazzi che mostrano muscoli palestrati fino all’inverosimile, ragazze che mostrano il reggiseno le mutande senza ritegno anche davanti ai professori a scuola o addirittura in chiesa, ragazze che mostrano decoltè audaci,  fondoschiena vistosi, capelli verdi, celeste, rosa, donne anziane che mostrano gambe seni rifatti. Le persone che si esibiscono fanno affidamento solo all’apparire non al loro essere. Per loro l’unica aspettativa è mostrarsi senza vergognarsi senza tradire alcuna emozione.

Restiamo perplessi davanti a tanta ostinata ostentazione, come fosse una gara. Le donne fanno a gara nel mostrarsi, nel far vedere che sono le migliori snobbando le donne normali. Bisogna stupire non con il coraggio di un’idea, con la forza della mente ma con il solo arido linguaggio del corpo, che diventa, in  taluni casi insipido e incompleto, inutile  e perverso.

Allora ripensiamo ai grandi personaggi che si sono chiusi per anni in una stanza, magari dipingendo la sistina. Loro si sono esibiti ma con la forza del talento.  Tutto questo esibizionismo gratuito forse spiega perché non si fanno più grandi opere ma solo prodotti mediocri. Siamo troppo concentrati sulle futilità dimenticando tutto il resto, che è molto più importante.

 

Ester Eroli

 

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