STIMOLI

Nonostante gli accorati appelli si legge sempre meno. Gli anziani tartassati da problemi di salute, di vista, i giovani presi  da mille interessi e troppi impegni sociali, sportivi, economici, familiari. Il problema principale è la mancanza di tempo. Le donne sono prese dalla casa e dal lavoro che assorbe tutto il loro tempo libero. Non si trova il tempo per leggere calmi e sereni. Alcuni leggono a letto prima di addormentarsi ma se sono stanchi dopo una giornata di lavoro stressante non riescono o si addormentano sulla pagina dimenticando il giorno dopo dove sono arrivati con la lettura. Si leggono persino meno quotidiani e settimanali. Le notizie si apprendono in rete pure fugacemente fra un impegno e l’altro, un affare e l’altro. La vita si è complicata, ha scatenato esigenze che prima non c’erano. Ci si alza dal letto ancora assonnati, si sale su mezzi affollatissimi che non favoriscono la concentrazione per una lettura, si torna a casa con in dosso una stanchezza cronica. La pausa pranzo spesso è breve, adatta solo per uno spuntino veloce. Ci si guarda intorno smarriti e distratti, presi dai propri pensieri. Si finisce per dormire sui banchi, disfatti e scontenti. Nessuno ci fornisce imput di letture. E’ doloroso vedere come dei giovani non conoscano certi autori della letteratura nazionale e internazionale. Le letture sono spesso svariate, condotte senza criterio, passive, mai attive. Nessuno asseconda la propria inclinazione alla lettura vorace.

I giovani preferiscono passeggiare, ascoltare musica nei pub, nelle discoteche. Per i bambini il primo approccio alla lettura autonoma avviene tardi, preferiscono vedere video games, documentari. Tutto è degenerato in poco tempo. Pochi mostrano un indole propensa alla lettura solitaria, preferiscono feste chiassose e rumorose che stordiscono. Molti giovani preferiscono sale gioco. Nessuno è mosso dal desiderio di sapere.

Le letture invece forniscono materiale concreto per la vita, stimolano processi mentali, fanno conoscere cose che non avremo mai saputo autonomamente, stuzzicano la fantasia, evocano il fantastico, offrono soluzioni, consigli, recapitano messaggi, alludono alla vita interiore, forniscono spunti, riflessioni, commenti, fanno vibrare l’anima. Invece ora nessuno freme più leggendo una poesia, o un testo poetico.

Dobbiamo comunque ammettere che molte cose si scoprono anche con la lettura che non può essere tralasciata o relegata in un angolo nascosto e buio della nostra vita.

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