Distratti

Negli ultimi tempi sono sempre meno i medici di base, quelli che vanno in pensione per raggiunti limiti di età non vengono sostituiti adeguatamente. I medici di base cominciano a scarseggiare sul territorio del nostro paese. Una carenza che si sta facendo cronica. Molti medici vanno a lavorare all’estero   con la famiglia dove vengono considerati di più a livello professionale. Stiamo perdendo medici validi   e preparati. Lo stato silente permette questa disastrosa emorragia nessuno prende sul serio la questione. Sembra una cosa naturale ed essa avviene puntualmente in ogni paese e città. Nelle grandi città il vuoto dei medici di base si sente di meno ma nei piccoli centri è più visibile.

Di solito poi i nuovi medici che sostituiscono il titolare sono pochi, sono distratti e lontani. Dato che sono dimenticati dal governo, che li considera poco di conseguenza loro per riflesso considerano poco i pazienti.

Allora scopriamo medici che non ricordano il nome   e le patologie dei pazienti in cura da anni, con sorpresa notiamo che sbagliano la somministrazione dei farmaci e sono i farmacisti coscienziosi a scoprire i clamorosi errori. Nei casi peggiori non fanno le condoglianze per la morte di un paziente ai familiari, maltrattano i pazienti, si comportano in modo superbo, non si degnano di visitare il paziente.

Chi rileva uno studio all’inizio si dimostra falsamente disponibile. Risponde al telefono i primi giorni per farsi vedere impegnato e poi stacca il cellulare e risulta sempre non raggiungibile. In alcuni casi poi addirittura vogliono spingere gli ignari pazienti ad andare dai loro amici specialisti che svolgono le prestazioni a pagamento. Spesso sbagliano cure e diagnosi in modo clamoroso. Il loro disinteresse per il paziente è palpabile. Mentre è presente in studio per la visita loro parlano al telefono con la moglie, con i parenti con gli amici e parlano di vacanze auto ecc.

In alcuni casi non visitano il paziente ma poi raccontano i propri fatti privati che a nessuno interessano perdendo tempo inutilmente. Ai pazienti e ai malati non interessa se il medico ha una villa al mare o una figlia avvocato.

Negli studi medici si assapora un  aria di indifferenza agghiacciante. Non ci sono certezze sulle cure, sui farmaci dati. Molti per colpa dei medici di base distratti hanno perso un rene, sono diventati allergici ecc. se qualcuno li rimprovera per la loro superficialità sono arroganti e presuntuosi e persino vendicativi e permalosi. Di solito non sembrano stimare i pazienti che considerano plebe come una massa di volti senza nome e identità. Fa male vedersi trattare come gregge di pecore.

I nuovi medici di base non chiedono mai perdono, fingono indifferenza anche davanti agli errori più turpi e grossolani. A una paziente malata di tiroide che aveva bisogno di una pasticca al giorno di un farmaco ne avevano prescritte tre pasticche come niente fosse. Si rischia a credere ai loro consigli. Molti medici di base poi sono frettolosi perché magari hanno una attività secondaria in una clinica, in un ospedale, in una altra struttura. Non vedono l’ora di andarsene e scappano via appena conclusa la giornata. Se arriva una persona all’improvviso malata e vuole essere visitata si scocciano, non vogliono sforare i tempi.

Per i pazienti non resta che rivolgersi ogni volta a degli specialisti a pagamento, visto che la sanità fa acqua da tutte le parti. In passato i medici di famiglia erano veramente di famiglia  e prendevano a cuore le situazioni.

 

Ester Eroli

 

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