O zulù, come da sempre viene chiamato il cantante del gruppo spiega che la reunion è stata dettata dal bisogno di riprendere il discorso interrotto otto anni fa e che consiste nel fare musica “politica” o come direbbe o zulù dal bisogno di comunicare l’odio, non un odio fine a se stesso, ma mosso d’amore, l’amore per un mondo migliore.
La reunion è avvenuta esattamente un anno fa e ha preso le mosse da una serie di concerti senza essere preceduta dall’uscita di un nuovo album; come più volte ha dichiarato la band, i promoter all’inizio erano scettici, un gruppo di cui si erano perse le tracce da otto anni, senza un album nuovo da presentare ed invece a distanza di un anno, dopo aver percorso in lungo ed in largo la Penisola suonando in club e in centri sociali, hanno ottenuto un riscontro di pubblico notevole, 70 mila persone hanno seguito in quest’anno i concerti della 99 posse.
O zulù ha onestamente detto che non si aspettava un tale calore dal pubblico, ora il tour è terminato e la band è entrata in sala di registrazione per dar forma e vita ad un nuovo album che dovrebbe essere presentato nella primavera del 2011.
Alcune anticipazioni sul nuovo album: sarà probabilmente musicata una poesia di Vendola, che oltre ad essere un politico, è anche un poeta così come sarà musicata una poesia di una persona condannata all’ergastolo e che tratta proprio il tema della fine pena mai; musicalmente ci aspettiamo un album dal forte connotato elettronico.
Un mese fa la band ha fatto uscire un primo singolo scaricabile gratuitamente dal sito del quotidiano La Repubblica, il titolo è Antifa e forse è proprio questo il tema da cui riparte il progetto 99 posse: il bisogno di dire e fare cose anti fasciste.