Giovannino Levratti, detto Nino, era nato a Gavello in provincia di Rovigo, il 14 settembre 1921, ed è morto a Carpi iil 29 gennaio 2019 a novantasette anni. Su di lui nel tempo sono stati scritti saggi, racconti, articoli. Nino era stato consacrato sacerdote il sette giugno quando era ancora giovanissimo poco più che ventenne . Era divenuto direttore dell’oratorio cittadino di Carpi, e presidente di una fondazione caritatevole sita in palazzo Corso a Carpi, sua diocesi di riferimento. E’ divenuto famoso per essersi impegnato nella educazione dei giovani, per la promozione della arte e l’aiuto dei fragili e diseredati. In particolare a Mirandola fonda il primo gruppo scout nel 1946, e a Carpi nel 1956. Crea i primi e importanti gruppi scout del dopoguerra in Italia alle prese con la ricostruzione dopo il disastro della seconda guerra mondiale. Crea dei giovani motivati, li pungola e li sprona verso la strada del bene e l’assistenzialismo. Lui in prima persona fornisce assistenza materiale e spirituale. E’ uno dei primi sacerdoti a individuare le giovani promesse dello scoutismo. Il primo gruppo scout fu da lui creato il 6 maggio del 1946 e in questa data sono state fatte molte celebrazioni e ricorrenze. E’ stato il primo prete a considerare valido il metodo scout. Per il centenario dalla nascita sono state organizzate messe nella cattedrale di Carpi, convegni e seminari anche online, video, mostre fotografiche, celebrazioni commemorative. Inoltre il comitato promotore ha deciso di affidare all’architetto Rebecchi, discepolo scout, la realizzazione nell’oratorio di Carpi di una area verde dedicata completamente ai giovani e alla loro formazione. Franco Rebecchi ha scelto personalmente i materiali, diretto i lavori coordinato gli artigiani. La inaugurazione ha visto la partecipazione di band musicali, autorità cittadine, gruppi scout ufficiali, scuole locali, comunità locale.