Corsi di formazione

Corsi di formazioneIn passato i corsi formativi per i dipendenti, sia pubblici che privati, venivano sollecitati, coordinati e attuati e facevano parte di progetti importanti realizzati dalle varie amministrazioni che avevano a disposizione dei fondi . Alcuni corsi avevano anche una valenza culturale adeguata. Chi sposava la formazione aderiva a una buona causa. Ora la dirigenza è sempre più restia a organizzare corsi costosi. Le piccole comunità dei dipendenti traevano giovamento dai corsi di formazione. Gli insegnanti dei corsi erano tutte persone qualificate. In tempi difficili i dipendenti devono quasi supplicare i dirigenti per avere dei corsi formativi, per lo più di breve durata. Fare dei corsi formativi non è più di moda. I nuovi assunti, invece di essere formati, vengono seguiti dai colleghi più anziani, esperti della materia che impartiscono lezioni al nuovo venuto. In alcuni casi ci sono stati dei dinieghi di fronte alla richiesta insistente di un corso di lingua o di informatica . In realtà i pochi corsi formativi si sono trasformati in una farsa, in eventi privi di rilievo. Gli insegnanti stessi si mostrano svogliati, arrivano in ritardo, ripetono concetti espressi già in altri corsi, si guardano intorno smarriti, si fanno assistere da personale incompetente. Dal canto loro i lavoratori sembrano essere tornati su i loro passi. Alcuni dipendenti non si presentano più spontaneamente per seguire il corso. Non si avvicinano per niente all’aula in cui si sta svolgendo il corso, per poche persone. Non avendo nulla da perdere non considerano vitale perdere tempo dietro un corso accelerato che dura poco tempo. I dipendenti che sono appoggiati e raccomandati disertano le aule formative. Non pensano sia necessario partecipare a corsi inutili. Gli altri sono costretti a seguirli per fare bella figura con la dirigenza, per mostrarsi interessati. In fondo è facile entrare nell’aula e scaldare il banco o magari leggere una rivista mentre il professore spiega. I corsi sono solo motivo di noia e stanchezza. Nessuno ricorda più il contenuto del corso, nessuno prende appunti e chi li prende viene deriso. Molti corsi vengono boicottati, abbandonati, seguiti da pochi e l’amministrazione non si mostra furente o irritata. L’interesse per i corsi è scomparso, anche perché molti di essi sono scialbi, non stimolano. Anche i nuovi assunti disertano le aule perché considerano i corsi senza senso. Spesso alcuni corsi sono veramente poco formativi, poco ricchi di particolari nuovi, vengono ripetute vecchie nozioni ormai acquisite. I corsi ricchi di dati statistici e di sondaggi vengono giudicati noiosi. I dipendenti se da un lato disertano i corsi, specie se sono facoltativi , dall’altro sono sempre presenti nelle occasioni di incontro che si presentano come feste natalizie, feste di promozione.

 

Ester Eroli

 

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