L’ originale iniziativa di Vignanello (VT)

L’ originale iniziativa di Vignanello (VT)Vicino ai monti Cimini, tra le colline verdeggianti, a soli 19 km da Viterbo, capitale della Tuscia laziale, sorge Vignanello, il cui nome deriva forse da un antico capo Giulianello o dalla presenza di vigne nella zona. Gli scavi archeologici mostrano la sua esistenza sin dal paleolitico. Tombe antiche testimoniano che l’area era abitata sin da epoca preromana, quando c’era la popolazione dei Falisci. Il centro è famoso per la collegiata di santa Maria, per il santuario della madonna del pianto sorto dove nel settecento avvenne un importante miracolo, per il convento delle suore passioniste, per la fontana barocca del seicento, per il palazzo pretorio, per la chiesa delle Grazie realizzata nel XIII secolo, per il castello Ruspoli del cinquecento, munito di quattro bastioni angolari, di un fossato intorno e di un giardino all’italiana, per la chiesa di san Sebastiano . Un tempo privilegiato luogo di villeggiatura, ora famoso per una singolare iniziativa in occasione del Natale, la tombola vivente di cui si sono fatte già alcune edizioni. La manifestazione unica, che richiama molti turisti,   mostra la creatività della pro loco, organizzatrice dell’evento di successo. Essa rende omaggio a un gioco popolare molto sentito a Vignanello, non solo a Natale. Per l’occasione si possono gustare le nocciole del luogo di alto valore nutritivo, che sono di razza tonda gentile romana con polpa chiara. Con esse si fanno gelati, torroni, torte, biscotti come i tozzetti e i crucchi tipici della trazione culinaria locale. Si può bere il vino, la cui festa avviene ad agosto, prodotto sin dal lontano IV secolo, come mostrano i resti del culto di Dioniso nelle tombe. Le cantine sociali producono prevalentemente vino bianco asciutto, greco, e negli ultimi tempi anche rosso, destinato ad essere commercializzato anche nel mercato di Roma. Si può assaggiare l’olio dall’aroma puro e con bassa acidità, che si ricava dalla raccolta a mano delle olive, oltre a gnocchi, pane tipico e salumi. Il classico gioco della tombola avviene nella piazza principale della Repubblica dove giunge il corteo umano, personalizzato dei novanta  numeri. Ogni cittadino può partecipare per impersonare un numero dando la propria adesione anche per email. L’ultimo estratto riceve una coppa omaggio. Ogni numero avrà un ricordo della manifestazione. In palio ci sono molti premi per la cinquina, ecc l’estrazione avviene il pomeriggio del 26 dicembre e durante essa vengono offerti tozzetti e vino dalla pro loco, caldarroste e pane tostato. Si allestisce anche un concorso fotografico con ricca premiazione e uno spettacolo pirotecnico. Nella piazza principale viene tracciata una scacchiera con le caselle fedele al cartellone di una normale tombola casalinga. Il detentore del cartellone viene collocato su un pulpito come quello dei comizi. Una bimba bendata tira i numeri presi da una balla di iuta e che appaiono su un maxischermo appositamente messo in evidenza. Il tradizionale gioco viene vissuto in modo diverso, in maniera collettiva. Vignanello accoglie i suoi visitatori negli agriturismi, nei moderni bed and brakfast, ecc interessante è anche l’infiorata del corpus domine e la festa di primavera detta dell’aquilone.

 

Ester Eroli

 

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