Negli ultimi due fine settimana di Febbraio, fra il profumo intrigante delle norcinerie, a Norcia, vicino ai famosi monti Sibillini, si svolge una fiera dedicata a un tesoro prezioso, forse più dell’oro stesso: il tartufo nero, tipico della zona. La manifestazione venne ufficialmente iniziata nei lontani anni cinquanta. Nella mostra mercato oltre ovviamente al tartufo, si possono trovare molti prodotti tipici umbri come carni, salsicce, salumi, formaggi, mortadelle, spuntature, ecc. Il programma è vasto e coinvolgente. Durante la festa del tartufo si possono effettuare degustazioni, visite guidate, incontri, vedere spettacoli e mostre. In questo angolo di Umbria si allestiscono mostre fotografiche e pittoriche. Si possono visitare le norcinerie del luogo per vedere da vicino il processo di lavorazione della carne suina, il metodo di lavoro per fare il formaggio, visitare le botteghe artigiane e assistere alla lavorazione laboriosa di oggetti in ferro battuto. Si possono assaggiare ben sette diversi tipi di tartufo nero, ognuno ha infatti la sua stagionalità, e proviene da una zona diversa, presi da quelli che vengono chiamati cavatori, ossia audaci cacciatori di tartufi dotati di cani dal fine odorato. I tartufi variano anche per la conformazione naturale del terreno. Nella piazza principale si può ammirare poi la basilica dedicata al patrono di Europa San Benedetto e visitare la cripta dove i monaci si riuniscono in preghiera utilizzando volutamente l’antica lingua del padri della chiesa: il latino. La basilica ci colpisce anche per le sue volte a crociera, per le sue colonne, per il suo austero stile.
Ester Eroli
Ulteriori informazioni al sito: www.neronorcia.it