La liuteria cremonese e Antonio Stradivari

A Granada in Spagna l’economia locale è molto sostenuta dalla presenza di maestri liutai. Il liuto è uno strumento a pizzico usato molto nel Barocco, che ha dato il nome all’attività artigianale detta appunto liuteria, ossia l’arte del restauro di strumenti musicali ad arco o a corde come mandolini, bassi, viole, violini, chitarre, violoncelli, contrabbassi, ecc. Non dobbiamo dimenticare che nel rinascimento anche in Italia si diffuse la liuteria nella città di Cremona e nella vicina Brescia. In particolare nella città di Cremona sorsero importanti scuole nazionali basate sulla tradizione manuale del restauro, di alto livello e qualità. Nei laboratori vennero creati anche prodotti personalizzati di pregio, anche se a prezzi più elevati rispetto a quelli di produzione industriale, fatti in serie. A Cremona si sperimentarono tecniche nuove e originali e qui vide la luce la famosa bottega Stradivari, marchio conosciuto a livello internazionale. Cremona si può quindi definire la capitale della liuteria, dove il grande maestro di violino Stradivari realizzò dei prodotti pregiati. Lo stesso palazzo comunale della città ha una sala dedicata alla collezione di strumenti musicali. Reperti di valore si trovano poi nel museo Stradivari. La fondazione Stradivari, con sede a Cremona, promuove concorsi, convegni ecc. E’ possibile per i turisti visitare il luogo dove abitava e lavorare Stradivari e la sua leggendaria bottega. Cremona ci attira per questa sua predisposizione alla musica e anche per i suoi prodotti tipici. Cremona è la patria del torrone, dolce nato in occasione del matrimonio di Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti. L’Italia è una terra ricca di risorse che vanno valorizzate al meglio.