Nelle mani del fato

Nelle mani del fatoLa ruota della fortuna è uno dei simboli più intriganti delle carte dei tarocchi. Rappresenta il capovolgimento di sorte, il mutamento di rotta del destino che cambia le carte in tavola come si cambiano le pedine bianche di una scacchiera nel gioco della dama. La fortuna, la buona sorte, capace di mutare la volontà umana,  ha sempre affascinato, infatti viene rappresentata come una fanciulla giovane, bendata (perché è cieca nel suo agire) sensuale e dotata della cornucopia o corno dell’abbondanza. Per questo forse che sia un comune della California che uno del Brasile e molti altri portano questo nome di buon augurio. Alla dea fortuna romana erano dedicati molti templi e il suo culto risale all’epoca del re di Roma Servio Tullio. In passato si credeva anche all’influsso massiccio dei pianeti sulle vicende umane e per questo motivo si studiavano accuratamente le congiunzioni astrali. Un asteroide del nostro sistema solare porta il nome di fortuna e probabilmente, secondo alcuni, influisce sui nostri stati d’animo e sugli eventi della terra. La fortuna, dato però il suo carattere doppio, poteva condurre una persona anche verso rovinose cadute. Tutti indistintamente temono quelli che vengono definiti rovesci di fortuna. Se è vero che ognuno è artefice del proprio destino è anche vero che spesso il caso muta radicalmente i nostri piani a nostra insaputa. Alcune volte ci sentiamo come birilli nelle mani astute della fortuna. Eppure ciascuno di noi nel profondo si reputa sfortunato. Si ritiene sfortunato perché magari guadagna poco, è figlio unico, ha perso un congiunto, deve pagare il mutuo della casa, ha una suocera bisbetica, ha perduto un amico, un cane, vive in zona sismica, non ha un lavoro stabile, una relazione sentimentale sicura, non ha punti di riferimento, ha un capo esigente, un’auto vecchia, una casa diroccata. I motivi di lamento possono essere molti. Possiamo soffrire per la mancanza di qualcosa che noi reputiamo vitale, per l’esclusione da qualcosa. La sfortuna sembra perseguitarci quando piove, è freddo, abbiamo mal di testa e lo sciopero dei mezzi paralizza la città oppure quando la promozione sul lavoro non arriva e litighiamo con il nostro migliore amico. La fortuna ci scivola addosso, ci sfiora con le sue mani delicate e poi ci lascia per strada al gelo. Certe volte ci sentiamo perdutamente sfortunati, falliti. Non sappiamo che la fortuna più grande è quella di stare al mondo in salute insieme ai nostri simili.

 

Ester Eroli

 

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