Cimitero

In passato tutti i cimiteri erano giardini, erano curati, curate le piante, le siepi, i viali in ghiaia, le tombe in pietra, i muri di recinsione. Se c’erano delle infiltrazioni d’acqua venivano rimesse a posto con sorprendente rapidità, se cadeva un pino veniva risistemato o sostituito. Le tombe erano piene di fiori freschi e piante ornamentali. I parenti che si recavano a fare visita ai propri cari erano in comunione fraterna fra di loro  e fra gli altri parenti di altri defunti. Ci si scambiavano gli oggetti necessari come forbici, ecc.

Certo non possiamo recuperare il tempo perduto. Ora i tempi sono cambiati. I giovani non hanno tempo per recarsi al cimitero per i vari impegni di lavoro  e mondani. Gli impegni si accavallano e preferiscono una festa a una visita nel cimitero silenzioso. Le visite dei parenti sono ora più brevi, più veloci. Hanno una durata minima., non ci si sofferma a pregare.

Le tombe sono sempre più lineari, meno dediche, meno oggetti personali. Anzi si preferiscono le  urne cinerarie. Tutto è scarno, essenziale come si addice a un cimitero.

I cimiteri sono sempre di più abbandonati a   se stessi, fra incurie, erbacce, muri crollati, pavimenti divelti. Molti sono diventati di notte luoghi di spaccio e rifugio di sbandati. Le forze dell’ordine non si affacciano in quel luogo di desolazione. Tutto è tremendamente opaco.

Molti parenti poi hanno smesso di andare al cimitero per evitare dissapori con altri parenti, dissapori proprio riguardo la gestione stessa del cimitero. Le solite liti, i soliti rimbrotti, le solite frasi vigliacche e insolenti per i fiori, i lumini, la ristrutturazione della tomba. Ci sono parenti che in occasione della ricorrenza dei defunti vanno al cimitero solo per ostentare auto nuove e abiti firmati e per intromettersi nella vita degli altri, per intrufolarsi fra le pieghe delle esistenze altrui solo per giudicare in modo crudele. Molti criticano la scelta di fiori  e piante, pretendono di gestire loro la tomba e eliminare gli altri. Si creano battibecchi proprio dentro il cimitero, e sono vergognosi.

Le visite ai cimiteri si sono diradate man mano che muoiono gli anziani che accudivano le tombe tutto precipita nel degrado più totale.

Non si sa se fa più male vedere l’incuria o sentire le liti banali nel cimitero fra parenti. Bisognerebbe insegnare ai giovani il culto della sobrietà e del rispetto nei confronti dei defunti. Le liti sono inutili soprattutto perché avvengono in luogo sacro che merita rispetto.

 

Ester Eroli

 

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