Il mantello

La parola mantello viene dal latino mantellum nel significato di velo ossia di una cosa che copre le membra. Anticamente il mantello di panno  era una specie di soprabito lungo¸ generalmente ampio¸ all’inizio senza maniche e con cappuccio¸ fermato al collo. Poi si ebbero mantelli con le maniche e senza cappuccio di varia lunghezza per coprire dalle intemperie da mettere sopra gli abiti. I ricchi chiamavano i mantelli cappe ed erano simbolo di prestigio sociale perché i poveri non potevano permettersi tale indumento. Nel medioevo i nobili e le dame portavano mantelli sontuosi decorati ed erano emblema di potere. Nella stessa Bibbia sono i profeti come Elia a portare la cappa. il mantello era usato nelle cerimonie pubbliche¸ nelle incoronazioni già a partire dal periodo etrusco. Nel novecento è caduto in disuso ed è considerato una veste storica di cui esistono vari tipi. In oriente in passato era sinonimo di elevato rango. Dare il mantello significava compiere un atto di estrema generosità come fa san Martino con il mendicante.

In un passato lontano si usava pure il tabarro che era un mantello a ruota usato specie dagli uomini di colore scuro e di panno pesante usato per avvolgere tutto il corpo. Le sue origini sono antiche. Per gli storici si tratta di una evoluzione della antica toga romana. Esisteva una versione più corta usata per andare sui carri o in bicicletta. Nel Medioevo era usato dai nobili cavalieri¸ ma anche dalle categorie dei medici¸  degli speziali e dei notai. il tabarro nel rinascimento tuttavia non era considerato un indumento di moda.  Nell’ottocento era usato nel mondo rurale dei contadini e  pastori. Molti intellettuali lo usavano. Negli anni cinquanta questo soprabito era usato nel mondo rurale in campagna   e in montagna ed era diffuso fra pastori e pescatori.

Anticamente avere il mantello significava essere ricco e benestante. In passato gli abiti erano usati come connotazione sociale e distinzione di classe. Ora ai nostri giorni gli abiti non hanno più un loro ruolo sociale distinto. L’evoluzione dei costumi  ha fatto cadere definitivamente queste usanze ossia quelle di associare gli abiti a una classe sociale. Tuttavia ai nostri giorni la confusione in questo campo è maggiore. Ci sono ladri  e mendicanti che girano con lussuosi abiti firmati e gente benestante che veste in modo normale e non è facilmente individuabile e distinguibile.

 

Ester Eroli

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

1 di