PANICALE

Panicale è un comune situato nella provincia di Perugia che vanta antiche tradizioni, deve il suo nome singolare probabilmente a un cereale che veniva coltivato nella zona del tutto simile al miglio come mostra pure lo stemma comunale. Nella frazione di Tavernelle troviamo il santuario della madonna di Mongiovino. La pastorella Andreana poi detta volgarmente Adriana un giorno durante il pascolo delle greggi  nella suddetta frazione ebbe una visione della vergine apparsa dove vi era una specie di edicola. La Madonna le chiese di far costruire li un santuario, lei lo riferì al parroco che non le credette. Dopo un miracolo dell’acqua di un pozzo operato dalla pastorella si decise a far edificare la chiesa e poi a trasformarla in santuario. La piccola pastorella è sepolta nella cripta del santuario insieme a molti nobili e marchesi della zona che per tradizione si faceva seppellire nel luogo di culto. E’ stata poi proclamata beata.

Un tempo  sorgeva nel luogo del santuario un bosco che circondava una serie di palazzi nobiliari. Il progetto originale del 1513  è attribuito al Bramante che però morì poco dopo lasciando solo le indicazioni generali e le basi per la fondazione. Lui diede al santuario la  forma esterna quadrata e la pianta a croce greca. L’opera fu realizzata dall’architetto Rocco da Vicenza e la cupola terminata nel 1528. Il campanile risale al settecento. L’opera fu terminata nel 1728. Il progetto più importante fu elaborato nel 1524 con l’approvazione di papa Leone X.

All’interno lo stile è corinzio. I due portali lavorati sono del settecento. All’interno ci sono varie cappelle: la resurrezione, la vergine, la madonna del rosario, la ascensione, la deposizione con affreschi del Pomarancio. Alcune porte di pietra sono opera di Bernardino da Siena. Le nicchie sono opera di Salvio Savini del 1590. Gli affreschi dell’altare maggiore sono opera di Francesco da Fiesole. Ci sono poi quadri e affreschi di artisti dei Paesi Bassi e fiamminghi e marchigiani e molti ex voto. Troviamo un ciclo di affreschi sulla storia del santuario con opere di Lombardelli.

Nel santuario, consacrato nel 1646 dal vescovo Lucarini, si trovano 5 cupole, 24 formelle, 25 affreschi di pregio.

ESTER EROLI

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