In Irlanda del nord e in Gran Bretagna spesso si svolgono feste della primavera. In alcuni villaggi si ricorre a delle feste spettacolari. Le strade, i negozi, le insegne si riempiono di colori e festoni colorati, argentati, dorati, rosati. Per festeggiare la transumanza si colorano anche i velli delle pecore che girano per le strade e vengono fatte sfilare come in processione per le vie di paesini e cittadine. Le pecore non sembrano affatto turbate. Del resto i colori non intaccano il processo di tosatura che avvien secondo tradizione. Si possono usare fino a sedici coloranti diversi, si può colorare anche il naso degli ovini. Le pecore al momento della tosatura trattengono il colore.
Nelle fattorie è possibile così vedere pecore verdi, lilla, azzurre e anche arcobaleno . Del resto il colore non influisce sul comportamento degli animali.
Di solito i colori delle pecore sono standard, ed è raro vedere pecore marroni o grigio scuro. L’idea di colorare le pecore è il frutto di un esperimento spesso di tipo genetico.
In Italia nella università di Teramo nel laboratorio di ricerca biotecnologica sono stati fatti esperimenti genetici sulle pecore ricorrendo alla fecondazione assistita. Si sono ottenute pecore colorate rosa ecc. senza uso di coloranti chimici. Questa selezione genetica è stata fatta anche per aumentare il numero di ovini e la produzione di lana.
Ester Eroli