La parola sorbetto viene dal turco e dall’arabo nel significato di bibita fresca. Furono gli arabi ad inventarlo. Secondo alcuni studiosi da questo termini in uso è derivato il verbo latino sorbere. Il sorbetto viene confuso con la granita e il cremolato, ma è una bibita fresca semidensa fatta con gelato di frutta, sciroppo di zucchero, polpa di frutta, vino, liquore. E’ molto simile a un gelato. I primi ad inventarlo furono gli arabi. In Sicilia gli arabi usavano la neve dell’Etna per fare la bevanda e Nerone usava persino il ghiaccio importato. Secondo alcuni studiosi il termine è bizantino e secondo altri ad inventarlo e perfezionarlo fu un siciliano Francesco Procopio. nel settecento la moda si diffuse in Francia e a Parigi in particolare.
il sorbetto contiene medie calorie, non è ipercalorico, possiede lipidi, saccarosio, proteine, grassi saturi, vitamine, fibre, colesterolo, carboidrati per il suo sapore acidulo è un digestivo da usare a fine pasto come dessert. E’ molto adatto per i giovani per il suo potere rigenerante, per i suoi zuccheri e alcol etilico è sconsigliato per i diabetici, per i piccoli solo piccole porzioni. La sua base ghiacciata può essere arricchita di liquori e vini e di polpa di frutta come pompelmo, kiwi, anguria, sambuco.
alcuni ricorrono a una base analcolica con ananas e fragole, o caffè, arancio, lamponi, amarene, o frutta mista Alcuni lo usano più liquido e lo accompagnano a portate o lo introducono nel mezzo di un pranzo per separare le portate di pesce a quelle di carne. spesso si fanno dei sorbetti alcolici ma leggeri. Può essere consumato anche fuori pasto o per merenda.
Alcuni sostengono che a crearlo come lo conosciamo noi ai nostri giorni è stato un imprenditore di Catania che lo realizzò meno denso e ghiacciato. Ci sono varie ricette alcune parigini famose.
all’inizio la base era di limone, con acqua, prosecco, panna, yogurt, crema di latte
solo dopo si è pensato di aggiungere liquirizia, caffè, menta ecc. le calorie per fortuna non sono molte.
Ester Eroli