Tracce del passato dai libri

Tracce del passato dai libriIn passato il monopolio della cultura, specie nel Medioevo, era nella mani, quasi esclusive della chiesa. Abili copisti svolgevano il loro paziente lavoro nel chiuso dei monasteri, delle biblioteche delle chiese e delle cattedrali. Gli archivi conservavano gelosamente vecchi testi rari. Cosa rimane oggi di tutto quel passato glorioso? Sicuramente il panorama si è notevolmente ristretto. Tuttavia in tale quadro si spiega la presenza di grande librerie nella città del Vaticano e in particolare in via della Conciliazione a San Pietro, nel cuore della cattolicità. L’apertura delle librerie, spesso onorata dalla presenza di vescovi, cardinali, arcivescovi rappresenta un esempio di continuità della tradizione. Le librerie, sono state definite, da papa Montini un focolare di apostolato, una irradiazione di verità, uno sforzo del pensiero. Le librerie collocate nel punto nevralgico di Roma favoriscono indubbiamente la circolazione delle idee. L’irradiazione del sapere continua a partire dal centro della cristianità. Le librerie anche oggi sono punti di ritrovo abituali di uomini di studio, di ecclesiastici, di pellegrini, di turisti. Sono molto frequentate e apprezzate. Molti libri nuovi, sia italiani che stranieri, sia di argomento religioso che non, vengono promossi e lanciati sul mercato all’interno di queste librerie. Molte sono le persone che percorrono le strade del Vaticano per comprare libri di pregio, rari, antichi. Nella biblioteca vaticana è possibile consultare testi antichi, perfettamente conservati, che non si trovano in nessun posto nel mondo. Alcune librerie promuovo sconti, diffondono buoni, diffondono riviste. Ci sono libri di filosofia, di grammatica italiana e straniera, di teologia e matematica. Tra le mura vaticane l’attività libraria e editoriale non conosce soste e contribuisce attivamente alla divulgazione della cultura, e questo è un dato di fatto. Nelle attività sono coinvolti anche giovani che trovano così un’onorata occupazione e professione. Il vaticano continua imperterrito la sua missione, che prosegue anche in tempi di magra, come segno di fedeltà suprema alle origini. Il passato non può essere cancellato con un colpo di spugna, lascia tracce, anche esili, ma visibili anche a occhio nudo.

 

Ester Eroli

 

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