Nuovi cambiamenti si prospettano nella nostra società. Cambiamenti non privi di scontri, discussioni, proposte. Ora noi vediamo arrivare gli immigrati nella vecchia Europa attirati dal miraggio di una vita diversa, forse migliore. Sono persone con problemi economici, con problemi di salute. Sono persone stressate, debilitate, con l’anima stanca e la mente debole . Nessuno può guarire le loro ferite del cuore, ormai incurabili. Sono poveri, schiavi del dolore, che hanno vissuto in solitudine. Sono persone di altre civiltà, di altre culture, che hanno subito le tempeste del destino, le barbarie dei poteri. Sono vagabondi, persone sfruttate, che non possono occuparsi di nulla perché non hanno più nulla. Sono persone che non hanno risorse, che hanno freddo e fame, che non hanno vigore fisico. Non hanno avuto la fortuna di nascere in nazioni prospere. Cercano solo un cantuccio libero dove poter vivere. Per i capi delle grandi nazioni sono solo masse che si spostano in cerca di benessere. Non intervengono, si disinteressano perché la sofferenza altrui non li riguarda. Non cercano di riparare al male. Sono solo umili che bussano per un tozzo di pane. Eppure sono masse che aumentano a vista d’occhio, sono dei miserabili senza arte né parte con un futuro incerto. Eppure in queste masse esiste un progetto di riscatto. Molti si mettono in testa di modificare la società. Alcuni accarezzano il vago progetto di diventare un giorno importanti. Molti stranieri pensano seriamente di impadronirsi di tutto, anche del potere. Spesso lo gridano ai cittadini residenti esasperati dal loro afflusso massiccio. Un giorno potremo essere governati da altre razze. La forza di volontà delle masse viene sottovalutata. Con il tempo qualche straniero sarà destinato a diventare capo indiscusso, ne avrà tutto il diritto perché avrà lottato a differenza dei nostri dirigenti che si sono lasciati andare. In futuro i politici potrebbero perdere quel potere per il raggiungimento del quale hanno fatto carte false. Un proverbio dice chi prima non pensa all’ultimo sospira. Quando non avranno più il potere capiranno.
Ester Eroli