La parola mistero viene, come tutti sappiamo, dal greco mysterion e dal latino mysterium che significa cosa da tacere. Il mistero quindi è un evento non spiegabile razionalmente, un arcano, un rebus senza soluzione, un fatto indecifrabile e inspiegabile con la mente umana. Un evento misterioso non può essere raccontato pubblicamente, può essere conosciuto semmai solo da pochi. In passato per celebrare le divinità si ricorreva a riti segreti detti misteri che altro non erano che esperienze religiose esoteriche. Anche nella religione cattolica ci sono i misteri della fede. Nel Medioevo il mistero era una rappresentazione sacra di carattere religioso. Il mistero sembra avere punti di contatto con la fede, con la religione. Le stesse parti del rosario sono detti misteri. Il mistero più grande è rappresentato dalla morte. Nessuno ha la certezza di una vita ultraterrena, di una sopravvivenza dell’anima, di una vita oltre la morte. Un altro grande mistero a ben guardare può essere la vita stessa, la nascita in carne ed ossa. Da dove veniamo? Dove siamo diretti? Un altro mistero è l’universo. Anche se la scienza ha cercato di dissipare molti dubbi alcuni nodi restano insoluti come i buchi neri, le galassie, l’esistenza di altri mondi, di altri pianeti abitati da esseri simili o dissimili da noi. Il mistero avvolge fitto molte realtà che ci circondano. L’uomo presuntuoso che pretende di spiegare tutto è costretto a rimanere in silenzio di fronte a certi abissi come quello della morte. Esiste l’anima immortale? Se esiste dove va ad abitare una volta uscita definitivamente dal nostro corpo? Forse con il tempo tutto verrà chiarito ma una cosa è certa non siamo nati per caso, abbiamo una missione da compiere e niente andrà perduto. Lasceremo una traccia comunque. Non esiste una realtà insensata, tutto ha un senso.
Ester Eroli