La nostra epoca ha abbattuto molti tabù, spezzato barriere, aperto nuovi orizzonti, pensiamo alla nuova ingegneria genetica. Nel campo della riproduzione, del sesso non ci sono più incognite, quasi tutto è stato esplicitamente spiegato. Romanzi, film, cd, libri che affrontano questi temi sono numerosi e vengono avidamente fruiti da un pubblico più o meno vasto. La sensualità, la passione, l’orgasmo vengono spiegati nel dettaglio anche in chiave psicologica. Con il passare del tempo la pratica sessuale per molti è diventato l’obiettivo primario. In alcuni soggetti si è verificato uno strano fenomeno, che a lungo andare viene vissuto come un dramma, come una vera e propria malattia. Il fenomeno in questione è dato innanzitutto dall’assenza totale di sentimenti e coinvolgimenti emotivi, accompagnato da un forte appetito sessuale. Il sesso diventa un chiodo fisso, una specie di ossessione che rapisce la mente, condiziona le scelte, blocca l’innamoramento. I soggetti interessati quindi non si innamorano mai e vivono quasi in funzione del sesso. Ogni persona dell’altro sesso può essere appetibile, “purché respiri” e sia disponibile, non ci sono problemi di ceto, di età, ecc. L’importante è conquistare molte persone, tutto si gioca sulla quantità non sulla qualità. Una volta conquistata la preda e giocato con lei per un certo periodo di tempo si pensa bene di buttare il giocattolo divenuto ingombrante e fastidioso. Si passa subito a un altro trastullo o si può addirittura giocare su più tavoli coinvolgendo contemporaneamente più persone. L’obiettivo è collezionare molte prede, indipendentemente dalle loro caratteristiche. Si tratta di un erotismo curato, maniacale, le persone colpite si possono chiamare erotomani. La pubblicità fatta di doppi sensi e le scene crude dei film giocano un ruolo decisivo e alimentano il fenomeno. Se all’inizio per molti tutto appare come un’esperienza esaltante successivamente il problema viene vissuto come un fardello, di cui però è difficile liberarsi. Infatti come si conosce una nuova persona ritorna prepotente l’istinto animalesco, selvaggio e senza ritegno si torna al vizio. Il sesso non è un coronamento dell’amore, non viene dopo l’amore. Si fa l’amore senza amare per puro divertimento. Il sesso fine a se stesso che diventa ginnastica, esercizio fisico, senza passione alcuna. L’amore porta al coinvolgimento dei sensi ma non all’intrigo, all’orgia. Ma quando si è malati si diventa aperti a tutte le esperienze anche le più turpi, le più malsane. La spregiudicatezza caratterizza tutti gli incontri tra questi soggetti. I sentimenti sono malati, la malattia è profonda perché nasce nell’anima che rifiuta l’amore, perché non è stata educata. Coloro che appartengono a questa categoria si aggirano indisturbati fra la gente comune, mescolati fra la folla, girano come niente fosse e dentro vengono scavati da questo tarlo. Frequentano solo sexy shop, vedono solo film hard, ammirano solo cartelloni pubblicitari ammiccanti, usano un linguaggio marcatamente allusivo. In questa società così come è strutturata salvarsi da questo scempio è difficile, anzi non ci si può salvare. Ci si salva solo con l’indifferenza, ma il distacco si paga con l’isolamento.
Eroli Ester